ULTIMO ATTO IERI SERA PER “ARCHITETTURA OGGI”. SUL PONTE NUOVO DI RAGUSA TAVOLA ROTONDA SULLA RIGENERAZIONE URBANA SOSTENIBILE. SEGNALATI 16 ARCHITETTI SU 55

L'installazione sul ponte nuovo ieri sera

Ultimo appuntamento a Ragusa, ieri sera, con le iniziative di “Architettura oggi_Realizzazioni e progetti” che, nell’ambito della kermesse “Ri.u.s.iAmo il Ponte di Nuovo” ha visto la presenza di importanti relatori dibattere, nel corso di una tavola rotonda, sul tema dell’architettura di qualità e, in particolare, sulla figura dell’architetto e della rigenerazione urbana sostenibile. La manifestazione, promossa da Fondazione Arch e dall’Ordine degli architetti, ha visto la presenza del vicepresidente nazionale del Consiglio dell’Ordine,

Rino La Mendola, della consigliera nazionale Alessandra Ferrari, di Luigi Prestinenza Puglisi, critico di architettura e presidente Aiac, di Franco Porto, segretario Inarch nazionale, di Ignazio Lutri, presidente Inarch Sicilia, di Giovanni Lazzari, presidente della Consulta regionale, e di Giuseppe Cucuzzella, presidente dell’Ordine di Ragusa. I giurati Vincenzo Latina, Vincenzo Castellana e Moreno Maggi hanno provveduto poi a segnalare i sedici architetti selezionati su 55 partecipanti. Sono stati premiati oltre ai progetti anche le imprese costruttrici e la committenza. Questa la lista dei segnalati: Arestia G.-Nicastro G., Manuela Cavallo, Davide Scrofani Dfg, Dimartino D.-Muccio E., Emanuele Distefano, Giovanni Gatto, Valentina Giampicoclo, Antonio Giummarra, Vincenzo Leggio, Fausta Occhipinti, Valentina Occhipinti, Francesco Nicita, Alessandro Puglisi, Gabriele Nunzio Sciveres, Marco Terranova, Simona Tumino. La tavola rotonda, condotta dal presidente della Fondazione Arch, Gaetano Manganello, è stata l’occasione utile per parlare di temi di stretta attualità che riguardano il settore. Prestinenza ha chiarito: “Non credo che si possa arrivare al consumo di suolo zero anche perché il suolo deve essere progettato e non bisogna avere paura di costruire quando la costruzione è a misura di natura e a volte addirittura la migliora. Certo, si costruirà sempre meno in territori vergini e occorrerà riqualificare tutto il patrimonio edilizio che in questo momento non è utilizzato”. Ferrari ha messo in evidenza: “Io credo che oggi parlare di architettura sia assolutamente importante così come importante è parlare della figura dell’architetto. Interventi come quello realizzato a Ragusa sul ponte nuovo sono cruciali perché lasciano un segno all’interno della città. Avere realizzato questa installazione su un ponte è una idea vincente perché il ponte unisce due parti di città che si mescolano, si modificano così come si modifica la città che non è immobile. Stiamo parlando di una città in evoluzione e seguire questa trasformazione della città è fondamentale affinché si comprenda quanto importante sia la nostra figura come professionisti”. Ha sottolineato il vicepresidente nazionale La Mendola: “Siamo sempre presenti quando ci sono iniziative come questa che incoraggiano la rigenerazione urbana sostenibile. Riteniamo che sia una responsabilità della nostra generazione recuperare le politiche urbane territoriali degli ultimi cinquant’anni. Il tema della qualità del progetto, che va rilanciato al centro del processo delle esecuzioni delle opere pubbliche, è un elemento non facile perché si rende indispensabile il supporto normativo. Nonostante tutto, però, riteniamo che questo sia il momento più opportuno perché stiamo recependo le direttive europee anche se ci scontriamo con una cultura che, ancora oggi, non è pronta a premiare la qualità del progetto”. Al termine Manganello e Cucuzzella hanno ringraziato tutti coloro che hanno garantito un sostegno all’iniziativa. L’installazione sul ponte nuovo, intanto, proseguirà sino a tutto domani, domenica 10 luglio.

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