Concessi i “domiciliari” al bidello di Ispica, arrestato per violenza sessuale su studentessa migrante di 16 anni

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Ritorna a casa il bidello ispicese, R..M., 53 anni, dipendente di un istituto scolastico di Ragusa arrestato con la pesante accusa di  violenza sessuale su studentessa migrante. In un primo momento l’uomo era stato ammesso ai domiciliari, poi un nuovo provvedimento aveva fatto scattare la detenzione in carcere contro la quale hanno presentato istanza i difensori, Enrico Platania e Giorgio Terranova. Era stato fermato il 2 giugno scorso  dalla Polizia   per avere ripetutamente usato violenza sessuale a una migrante di 16 anni nella scuola dove lavorava. Poi la successiva  misura cautelare  disposta dal Gip di Catania su richiesta della Procura etnea, che aveva valutato diversamente i fatti contestati all’uomo, che in un primo momento era stato posto ai domiciliari dal Gip di Ragusa. Il bidello è accusato di prostituzione minorile aggravata dall’aver approfittato della situazione di necessità economica della piccola vittima, di aver approfittato della minore quando sola in classe e della sua maggiore forza fisica rispetto alla vittima. Il Gip etneo ha ritenuto veritiere le dichiarazioni della minorenne straniera ed ha ritenuto che quest’ultimo potesse reiterare i reati ai danni di piccole vittime. Ora il nuovo provvedimento.

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