Spese dei gruppi all’Ars, l’ispicese Leontini condannato a due anni

leontini

Condannato a due anni di reclusione, con la sospensione condizionale della pena l’ex parlamentare regionale del Pdl, Innocenzo Leontini, accusato di peculato(all’epoca era capogruppo all’Ars. E’ stato processato col rito abbreviato dal Gup di Palermo Riccardo Ricciardi. L’ex esponente politico di Ispica,

insieme con Cateno De Luca (Mpa e gruppo misto), che invece è stato assolto, erano stati indagati nell’ambito dell’operazione sulle cosiddette “spese pazze” dal 2008 al 2012.
I magistrati hanno parlato di giustificazioni fasulle, senza rendicontazioni e pezze d’appoggio. Sta per giungere alla richiesta di rinvio a giudizio anche l’altro troncone dell’inchiesta con la Procura di Palermo che ha chiuso le indagini per una quarantina di deputati ed ex deputati dell’Assemblea regionale siciliana, accusati di peculato. Erano 86 i deputati indagati all’inizio nell’inchiesta sulle cosiddette “spese pazze”. Poi arrivò la richiesta di archiviazione per la metà di loro tra cui il sottosegretario all’Istruzione del governo Renzi, Davide Faraone, e il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone.

Tra gli altri capigruppo che hanno scelto il rito ordinario sono stati rinviati a giudizio (il processo comincerà il 7 novembre davanti alla terza sezione del Tribunale di Palermo): Giulia Adamo (Pdl, gruppo misto e Udc), Giambattista Bufardeci (Grande Sud), Nunzio Cappadona (Aps, Alleati per la Sicilia), Cataldo Fiorenza (Pd e gruppo misto), Rudy Maira (Udc e Pid), Livio Marrocco (Pdl e Fli), Salvo Pogliese (Pdl). Non luogo a procedere per Francesco Musotto (Mpa), Marianna Caronia (Mpa e Pid), Paolo Ruggirello (Mpa e gruppo misto), Nicola D’Agostino (Mpa), difeso dagli avvocati Roberto Mangano, Nino Caleca, Vincenzo Mellia.

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