Ragusa, arrestati altri due pusher in Piazza San Giovanni e segnalata due acquirenti.

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La   Squadra Mobile   ha tratto in arresto nel tardo pomeriggio di ieri Salvatore Scatà, di 22 anni, e Elvis Maloku, 18 enne albanese, entrambi residenti a Ragusa per spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana e hashish. Considerati anche gli ultimi arresti in Piazza San Giovanni, è stato predisposto ieri sera un mirato servizio nella zona visto che numerosi sono i ragazzi, spesso giovanissimi, che comprano stupefacente per consumarlo proprio sul sagrato della chiesa o sulle scale che portano ai giardini pubblici.

Al fine di reprimere ogni tipologia di illecito il Questore di Ragusa, Giuseppe Gammino, ha fornito precise direttive a tutti gli uffici della Questura, pertanto si approntava un servizio di osservazione per riscontrare la veridicità di quanto appreso anche informalmente dagli uomini della Squadra Mobile da alcuni ragazzini stanchi di vedere i coetanei fare uso continuo di droga.
Quindi, una coppia di poliziotti della Squadra Mobile si divideva per non dare nell’occhio ed in abiti civili transitava per i giardinetti alle spalle dell’ex Palazzo Ina.  Proprio dall’attività di osservazione sono stati notati Maloku e Scatà cedere marijuana ad un ragazzo appena maggiorenne, pertanto un’altra squadra di poliziotti (che si trovava nelle vicinanze per non dare nell’occhio), interveniva e bloccava i due arrestati che avevano ancora droga pronta per la vendita e il provento dell’attività di spaccio, ovvero il denaro consegnato dall’acquirente pochi minuti prima.
A casa di uno degli spacciatori è stato trovato tutto il necessario per suddividere la droga in porzioni e bilancia di precisione per creare singole dosi dello stesso peso e quindi stesso prezzo per gli acquirenti.  La droga del tipo marijuana e hashish viene venduta anche in piccole dosi e per prezzi purtroppo abbordabili anche dai più piccoli. Si riescono ad avere piccole parti di droga per confezionare una “canna” con soli 5 euro oppure, tra gli usi più comuni fra i giovani vi è quello di acquistare 10 di “fumo” o “erba” per poi suddividerlo anche con una partecipazione di 3 euro cadauno.
Essendo molto basso il prezzo di questo tipo di droghe, gli acquirenti sono spesso giovanissimi che anziché mangiare un panino o una fetta di pizza, per loro stessa ammissione agli uomini della Squadra Mobile che hanno verbalizzato le dichiarazioni, preferiscono impiegare il denaro dato dai genitori per drogarsi e non per mangiare.
Al termine della breve indagine della Squadra Mobile di Ragusa, i due spacciatori sono stati fotosegnlati dalla Polizia Scientifica e successivamente condotti presso le loro abitazioni in regime di arresti domiciliari, così come disposto dalla Procura della Repubblica.
Gli acquirenti sono stati segnalati al Prefetto di Ragusa e rischiano il ritiro di patente, sospensione della validità della carta d’identità per l’estero, ritiro passaporto e revoca porto d’armi qualora ne siano titolari.

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