Assunzioni nella sanità. Il Nursind Ragusa: “La misura è colma”

claudio trovato nursind

Ai proclami di assunzione da parte di enti istituzionali di politici di sindaci, il sindacato Nursind risponde ritiene che è scorretto “blaterare e proclamare cose di cui non si ha manco la minima idea progettuale”. Per il sindacato degli infermieri, tutto questo illude gli operatori e disillude ed indigna chi ogni giorno subisce continue richieste

di operatori che vivono nel disagio totale e completo. “Ad oggi – dice il segretario Claudio Trovato e la Rsu Lucifora, Arrabito, Savasta e Rendo – – abbiamo solo ascoltato e letto articolo di giornale, nei fatti non è successo nulla.
Ad una Direzione Generale che sostituisce il personale infermieristico con Operatori Socio Sanitario incaricati per tre mesi. E’ inammissibile ed inaccettabile un tale comportamento da parte di un’azienda che dovrebbe valorizzare i propri dipendenti non dimensionarli ed assoggettarli ad organizzazioni di lavoro non confacenti con il proprio profilo professionale.
Ad una Direzione Generale in accordo con qualche sindacato che stanzia fondi di solidarietà con i soldi degli infermieri a cui non riconosce il festivo infrasettimanale, dove si palesa una distrazione di fondi contrattuali. Ove si riconoscono indennità non contrattualizzate come quelle dei riscuotitori di ticket. Mentre gli infermieri vengono non rispettati nella loro dignità economica e morale. Abbiamo evidenziato la problematica più volte, ma al solito questa è una amministrazione ipoacusica ai problemi degli infermieri che vengono visti come una casella della turnistica da riempire e nel conteggio delle economie hanno solo un costo economico non sono visti come coloro che fanno funzionare il sistema.
Ad una Direzione Generale che effettua un bando per infermieri in urgenza e dopo mesi e mesi ancora aspettiamo la fine e lo stato dell’arte, il tutto abissato nei mari estivi del litorale ibleo.
Al rispetto dell’atto aziendale e delle normative regionali di rimodulazione della rete ospedaliera con un serio confronto tra le parti e non alla sola chiusura di servizi sanitari.
Appare evidente che questo stato di cose non può ancora sussistere, invitiamo la Direzione Generale ad un confronto serio e proficuo volto alla risoluzione delle problematiche, ai politici diciamo di smettere con questi continui proclami volti solo ai fini elettorali senza il benché minimo miglioramento dei servizi nei confronti del cittadino”.

 

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa