ORDINE PUBBLICO A RAGUSA, MARINO: “NON C’E’ SOLO PIAZZA SAN GIOVANNI. SITUAZIONE COMPLESSA ANCHE NELLE PERIFERIE PER I CONTINUI REATI DI NATURA PREDATORIA”

L'ingresso di Cimillà

Sto seguendo con grande attenzione la complessa vicenda di piazza San Giovanni, nel cuore del centro storico di Ragusa superiore, per sanare la quale si sta registrando un doveroso dispiegamento di forze da parte degli organi di polizia. E’ giusto che i riflettori si accendano su questa zona della città alle prese con una difficile situazione riguardante l’ordine pubblico. Accanto a ciò, però, non vorrei che fosse dimenticata la delicata problematica che riguarda i numerosi residenti delle zone periferiche che continuano a lamentare problemi

seri a causa dell’incremento dei furti in abitazione. Soprattutto nei villaggi Cimillà e Fortugnello viene chiesta una presenza più costante da parte delle forze dell’ordine”. Lo torna a ribadire la consigliera comunale Elisa Marino sinceramente preoccupata per la piega che la problematica sembra avere assunto. “Sono convinta – aggiunge Marino – che polizia, carabinieri ma anche la polizia locale del nostro Comune ce la mettano tutta per presidiare al meglio il territorio. E però la conformazione dello stesso e le notorie difficoltà riguardanti gli organici, rendono impossibile un controllo capillare su tutte le zone periferiche. Ma una soluzione bisogna pure trovarla. Perché la piaga dei furti in abitazione, alcuni dei quali avvenuti anche alla presenza dei proprietari mentre gli stessi stavano dormendo, dimostra, inequivocabilmente, come i malviventi abbiano alzato la testa e come, per certi versi, siano disposti a tutto pur di portare a termine il loro reato predatorio. Ecco perché invito l’Amministrazione comunale, sindaco in testa, a rivolgere la stessa cura, così come è stato giustamente fatto per piazza San Giovanni con la richiesta di convocazione al prefetto di una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, anche per le aree periferiche visto e considerato che i residenti si possono dire ormai esasperati dalla frequenza con cui questi furti si verificano”.

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