Cgil e Camera del Lavoro: “Il Comune di Pozzallo non trasferisce il mandato di pagamento, i problemi di sempre”

hot spot

Al Comune di Pozzallo si ripetono, con cadenza inesorabile, sempre le stesse cose ed assumono quasi sempre una veste del tutto negativa, a riprova delle evidenti difficoltà dell’Amministrazione comunale a governare i fatti amministrativi, anche quelli più elementari e ordinari. Succede questo e tale inadeguatezza si riverbera anche nella gestione dell’Hot Spot.

Ad affermarlo congiuntamente il Segretario Confederale della Cgil Ragusa, Salvatore Terranova, e il Segretario della Camera del Lavoro di Pozzallo, Nicola Colombo. Dopo che le rappresentanze sindacali hanno ottenuto, a seguito di una serrata mediazione, dalla Prefettura il trasferimento, senza alcuna corrispondente e prevista rendicontazione, di un acconto di  200.000 eurosul 2016 al Comune per il pagamento dei salari ai dipendenti e dopo una sofferta trattativa con la ditta, attuale gestore dell’Hot Spot, che ha portato alla sottoscrizione dell’accordo in base al quale essa pagherà ai lavoratori 4 mensilità sulle cinque maturate, con stupore apprendiamo, nella giornata di ieri, dalla viva voce del Sindaco e del Vice Sindaco che gli atti necessari per effettuare il mandato di pagamento alla ditta, in modo che quest’ultima possa liquidare quanto pattuito nell’accordo, ad oggi non sono stato adottati.

L’accordo è stato sottoscritto lo scorso 21 luglio e l’impegno assunto dall’Amministrazione, in presenza di tutte le parti interessate, era di emettere il mandato in favore della ditta entro il 25 luglio, ebbene, trascorsa già una settimana, affermano Terranova e Colombo, si apprende dall’Amministrazione che, per difficoltà o dissidi interni alla macchina burocratica dell’ente, non è stato ancora possibile adottare la determinazione dirigenziale propedeutica alla emissione del mandato.

Avviene sempre cosi, purtroppo. Ottenuto il trasferimento delle risorse dalla Prefettura, ogni volta la fase conclusiva del procedimento di pagamento, che è di competenza del Comune, si impantana. E ogni volta occorre più di un mese, se tutto va bene, prima che il predetto mandato venga trasmesso in banca, col risultato che i lavoratori percepiranno le loro spettanze, questa volta, a fine agosto.

E’ chiaro che l’Amministrazione comunale in tutto questo tempo non è riuscita ad organizzarsi per gestire in maniera efficace ed efficiente il rapporto sia con la Prefettura che con la ditta affidataria del servizio e di ciò le prime vittime sono gli operatori del Centro.

Di questo passo – concludono Terranova e Colombo – non con una certa preoccupazione, dopo aver chiuso la città a Renzi, come sostiene legittimamente il Sindaco, non verremmo che si arrivasse alla chiusura dell’Ente.”

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa