Modica: “I procurati allarmi di chi cerca consenso popolare”

assessore lorefice

L’Assessore alla Polizia Locale del comune di Modica, Pietro Lorefice, interviene sull’allarmismo “creato ad arte da un neonato soggetto politico ancora privo di organigramma che esiste con il solo scopo di lanciare accuse insensate e sempre fuori luogo nei confronti dell’Amministrazione Comunale”.

“L’ultima trovata di questo soggetto politico – dice l’amministratore comunale – è quella di creare paura nei cittadini”. La questione riguarda   una  presunta discarica di rifiuti speciali che sarebbe stata creata, secondo quanto si legge nel comunicato di Progetto Popolare per Modica, con l’appoggio dell’Amministrazione che anzi avrebbe “rilasciato un’autorizzazione per un Centro di Raccolta Rifiuti Speciali” sulla quale la Regione Siciliana avrebbe espresso forti dubbi arrivando a preannunciare anche un’apposita inchiesta. “E’ l’ennesima bufala estiva di un non precisato movimento politico, afferma Lorefice, che non esita ad allarmare la gente pur di perseguire i propri scopi. Intanto ci pare quantomeno anomalo che la Regione Sicilia preannunci ( a chi poi non si sa…) un’inchiesta su se stessa visto che l’autorizzazione è stata rilasciata dalla Regione (UNICO Ente deputato al rilascio di autorizzazioni in materia ambientale) con apposito decreto 324 del 30/03/2015 pubblicato successivamente su Gazzetta Ufficiale. La struttura ha tutti i pareri favorevoli degli Enti interessati, tra i quali l’Arpa che ha complete competenze in ordine a questioni ambientali. Chi si prende la briga di “lanciare un grido d’allarme” può risparmiarsi le corde vocali. Il Comune di Modica è sempre stato attento alla salubrità dei luoghi che ricadono nella sua competenza. Come dimostra la causa legale intentata all’azienda di telefonia mobile che nello stesso posto l’anno scorso ha impiantato un’antenna mobile. Ritornando all’allarme lanciato a mezzo stampa, rassicuriamo i firmatari che alla ditta in questione è stata concessa dalla Regione l’autorizzazione unica per un impianto di messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore, rimorchi e loro parti. Per quanto riguarda i rifiuti speciali, la ditta è autorizzata a stiparne 2268 kg all’anno, una quantità irrisoria, 89,43 sono invece le tonnellate per rifiuti non pericolosi. Non sono numeri da discarica come vuole far credere chi ha prodotto questo comunicato farneticante e privo di fondamenta. Sono atti pubblici che chiunque avrebbe potuto controllare. Però capiamo che un neonato movimento politico abbia necessità di farsi pubblicità ergendosi a paladino dei cittadini, piuttosto che informarsi su come stanno le cose in realtà. Solo che la pubblicità ingannevole è punita dalla legge, in questo caso dagli stessi elettori che sperano di conquistare. Per quest’ultimo aspetto non gli rimane che affidarsi a qualche stella cadente in grado di realizzare i loro desideri”.

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