La morte per botulismo del modicano La Monica. Riconosciuto alla famiglia maxi risarcimento

lorenzo la monica

Risarcimento danni per quasi due milioni e mezzo di euro. Dopo circa 22 anni dalla morte di Lorenzo La Monica e a quasi quattro anni dal processo penale di terzo grado davanti alla Cassazione, si è concluso il procedimento civile davanti al giudice del Tribunale di Ragusa, Maria Rabini, che ha visto contrapposti la famiglia dell’allora ventitreenne modicano,

i tre medici della Divisione di Medicina dell’Ospedale Maggiore, che in primo grado erano stati assolti dall’allora Pretore di Modica, Giovanna Scibilia, l’addetta alle vendita del supermercato di Marina di Modica, dove Lorenzo la Monica aveva acquistato il panino imbottito coi funghi, il titolare dell’azienda di Avola produttrice dei funghi inscatolati e contenenti il botulino risultato fatale, e l’assessorato regionale alla Salute. .Decine i testi chiamati ora come all’ora in causa civile. Il magistrato ha riconosciuto 300 mila euro ciascuno ai genitori del giovane, e 100 mila euro ciascuno ai fratelli oltre agli interessi, alla rivalutazione e alle spese legali. In sostanza quasi il doppio del maxi risarcimento chiesto dall’avvocato Enzo Galazzo che rappresentava la famiglia. La Monica morì per botulismo non diagnosticato il 10 settembre 1994 dopo pochi giorni di ricovero per aver mangiato funghi sottolio infettati dal botulino. Nel maggio del 2008 la Corte d’Appello di Catania, dopo 17 udienze di cui ben 15 andate a vuoto, riconobbero le responsabilità dei tre medici del “Maggiore” che ebbero in cura Lorenzo La Monica. Con la concessione delle attenuanti generiche i tre professionisti ottennero la prescrizione della pena. In appello fu confermata, invece, la condanna nei confronti del tre operatori sanitari difesi dall’avvocato Cesare Borrometi. La Cassazione, dal canto suo, aveva confermato l’assoluzione ma aveva ritenuto, però, che ci fossero responsabilità di natura civile.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa