Pozzallo, cade dalla bici e il manubrio gli si conficca nell’addome. Al “Maggiore” di Modica gli salvano la vita

sala operatoria

Cade dalla bici e il manubrio gli si conficca nell’addome. Esperienza tragica per L.Z. che stava trascorrendo le vacanze a Pozzallo e che a distanza di quasi dieci giorni, cioè da quando è fuori pericolo può raccontare la vicenda. Il giorno di ferragosto stava facendo una passeggiata in bicicletta, quando ne ha perso il controllo cadendo a terra.

Il manubrio, però, gli si è conficcato nell’addome provocandogli una lesione dell’arteria mesenterica, quella, cioè che serve ad assicurare l’irrorazione di gran parte dell’intestino, dall’ultima porzione del duodeno alla metà del colon trasverso. Immediatamente soccorso, è stato trasportato in codice rosso al Pronto Soccorso di Modica. “Già dal momento del mio arrivo ho potuto rilevare l’alto standard qualitativo e professionale di medici e infermieri – spiega l’interessato -. Un percorso inusuale nel campo della sanità italiana e per di più in un giorno particolare come il ferragosto”. L’uomo presentava un evidente ematoma retroperitoneale e il rischio di shock emorragico. Ci sono volute tre ore di intervento chirurgico. “Oggi mi sento di ringraziare il dottore Vincenzo Antonacci, persona e medico davvero speciale, tutta l’equipe che ha preso parte all’operazione, e tutto il personale infermieristico della divisione di Chirurgia”. Oggi l’uomo sta bene e gli esami confermano che l’operazione chirurgica delicatissima  è stata eseguita perfettamente.

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