DIPROSILAC RAGUSA: VERSO IL NUOVO RICONOSCIMENTO

enzo cavallo

Scaduto il relativo “patto di sviluppo”, il Distretto Produttivo Siciliano Lattiero Caseario Raguusa, ha esaurito la propria funzione istituzionale. Nella sua ultima riunione il Comitato Direttivo, convocato e presieduto da Enzo Cavallo presso la sala conferenze della ex Provincia Regionale di Ragusa (e, in video conferenza, con l’aula consiliare del Comune di Cammarata e con la Facoltà di Agraria dell’Università di Palermo), nel considerare concluso il mandato a suo tempo ricevuto, ha indicato il percorso per la possibile attivazione delle procedure richieste per dare continuità al Distretto attraverso il nuovo riconoscimento.

In tale direzione è stato approvato un documento che, nel sottolineare l’importanza e l’utilità, per la filiera, del ruolo del Distretto, ha riconosciuto l’essenzialità del ruolo delle imprese e sollecitata una maggiore attenzione da parte degli uffici della Regione, della Politica e delle Organizzazioni di categoria.
Sarà l’Associazione di supporto al Distretto che coordinerà la rimodulazione del “patto di sviluppo” che presuppone il diretto coinvolgimento e l’adesione (entro il 31 ottobre) delle imprese interessate, cui compete la scelta del nuovo Consiglio Direttivo della struttura associativa e del nuovo Legale Rappresentante che dovrà inoltrare la richiesta di nuovo riconoscimento del Distretto.

“A conclusione del nostro mandato abbiamo fornito le indicazioni per assicurare continuità alla attività distrettuale. Entro il 31 ottobre gli allevatori e le imprese possono scegliere di far parte squadra che, col coinvolgimento ed il supporto delle Organizzazioni di Categoria, delle Università, dell’Istituto Zooprofilattico, del Corfilac, delle Camere di Commercio, dei Comuni, degli Enti e di tutti gli altri soggetti che hanno già fatto pervenire la loro manifestazione d’interesse, dovrà elaborare il nuovo patto di sviluppo, individuare il legale rappresentante e chiedere il nuovo riconoscimento. Nel ringraziare quanti ci hanno collaborato in questi anni, ci auguriamo che il Distretto possa essere messo nelle condizioni di riottenere il riconoscimento al più presto: auspicando una incisiva azione da della politica e delle rappresentanze di categoria ed una maggiore concretezza da parte della Regione”

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