Modica, sfratto della famiglia Sparacino-Bittordino rinviato a ottobre. La donna colta da malore

piero bellaera

Colta da malore Rosaria Bittordino nel momento in cui doveva essere sfrattata con la sua famiglia dalla casa dove risiede. Stamattina la donna si è sentita male all’arrivo dell’ufficiale giudiziario, tant’è che è stata chiamata l’ambulanza del 118 i cui sanitari hanno accertato le condizioni della Bittordino che, però, ha rifiutato il ricovero.

Come sempre a fianco della famiglia Sparacino-Bittordino era il Movimento de I Forconi. Lo sfratto, alla fine, è stato rinviato ad ottobre in attesa della sentenza del Tribunale di Ragusa sul procedimento penale che i coniugi hanno nei confronti di quelli che loro hanno sempre accusato come presunti usurai.

“E’ un esempio di malagiustizia” – aveva detto Piero Bellaera, referente dei Forconi Modica – . La coppia finirebbe in mezzo alla strada pur avendo un bambino di soli otto anni e la madre anziana di Rosaria Bittordino, gravemente malata a loro carico. L’appartamento degli Sparacino a Modica era all’asta da circa un anno ma già da due anni i coniugi hanno fatto denuncia alla Procura per essere stati vittime di usura e la prima udienza del processo si terrà ad ottobre, dopo il rinvio del mese di giugno. “Non hanno nessun altro posto dove andare ma la Legge, quella con la L maiuscola, assurda e ingiusta li butta in mezzo ad una strada”. Come Forconi siamo pronti ad incatenarci davanti all’abitazione quando arriverà l’ufficiale giudiziario dato che non è possibile che accadano cose del genere. I coniugi chiedono che il tutto venga sospeso in attesa della sentenza del processo penale”.

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