IL SINDACO PICCITTO E LA RACCOLTA DIFFERENZIATA, I CONSIGLIERI DEM D’ASTA E CHIAVOLA: “ANNUNCIATA UNA RIVOLUZIONE CHE DOPO TRE ANNI SI SAREBBE GIA’ DOVUTA CONCRETIZZARE. MA IL PRIMO CITTADINO VUOLE SCHERZARE CON IL FUOCO?”

Mario D'Asta e Mario Chiavola

“Siamo rimasti basiti a leggere le dichiarazioni rilasciate da Piccitto sugli organi di stampa a proposito della gestione del servizio di igiene ambientale. Che cosa ha fatto il sindaco di Ragusa? Praticamente, dopo tre anni e passa di governo della città, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti, ci annuncia che forse partirà la differenziata. Ma stiamo scherzando?”. A sottolinearlo sono i consiglieri comunali del Pd, Mario D’Asta e Mario Chiavola, i quali esprimono le proprie perplessità circa le valutazioni fatte dal primo cittadino rispetto a un tema che dovrebbe essere centrale.

“Stiamo parlando di rifiuti – affermano i due rappresentanti dem – non della ripavimentazione di una strada, provvedimento, comunque, già di per sé importante ma che potrebbe anche essere trattato con una certa sufficienza. Invece, Piccitto ha affrontato l’argomento partendo da lontano. Come se quasi la cosa non lo riguardasse. Addirittura, si vanta pure del fatto che grazie a lui la discarica chiuderà il 31 gennaio. E i progetti di ampliamento che erano previsti? Perché sono stati gettati al vento? La percentuale della differenziata, da quando Piccitto governa questa città, è scesa dal 23 al 17 per cento. Un disastro. E nel frattempo ha avuto pure il coraggio di defenestrare un assessore di Legambiente senza neppure farlo lavorare. I cittadini, nel contesto di questo bailamme politico, si sono resi conto soltanto di una cosa. E cioè che le tasse legate ai rifiuti, prima Tarsu, poi Tasi e ora Tari, sono aumentate, e parecchio, senza, tra l’altro, potere contare su un servizio all’altezza della situazione. L’unica cosa che Piccitto ha saputo fare è stata quella di elevare ad assessore il proprio esperto, già strapagato come tale, dopo che lo stesso era stato trombato alle elezioni europee del 2014. Una circostanza che gli crea non pochi imbarazzi. E adesso che cosa fa? Interviene in prima persona, scaricando lo stesso Zanotto, su un argomento che ha visto l’assessore all’Ambiente sempre in prima linea? E’ fin troppo evidente che il livello di credibilità politica del sindaco Piccitto è ridotto ai minimi termini. Dovrebbe, piuttosto, pensare a cominciare a garantire i servizi essenziali invece di cavalcare onde troppo più lunghe della sua portata”. D’Asta e Chiavola concludono: “Questa amministrazione è un totale fallimento in primis proprio in materia di rifiuti. E’ semplicemente aberrante prendere atto che il futuro dei Cinque Stelle lo si gioca su qualcosa che già c’era. Piuttosto Piccitto mandi a casa lo scomodo Zanotto. Cominci a lavorare in maniera seria piuttosto che fare sterili proclami. Si attivi su una materia che merita grande attenzione e non perda altro tempo. Questa gara quando sarà aggiudicata? Quanto tempo ci sarà ancora da attendere dopo che siamo andati avanti con le proroghe? Il sindaco si è già giocato tutto in questo ambito. Nessuno è disponibile a dargli corda ulteriormente. Passeranno quattro anni, in pratica, prima che il servizio possa entrare a regime, a meno che non si registrino ulteriori intoppi. Insomma, una vera e propria dilatazione dei tempi che dimostra come questa Giunta si riveli sempre più incompetente con il trascorrere dei mesi”.

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