Impianto alberghiero a Marina di Modica. Una Nuova Prospettiva chiede atti giudiziari. La polizia locale: “Sono atti d’indagine”

albergo  a marina di modica

Il Movimento Politico “Una Nuova Prospettiva” chiede l’accesso agli atti redatti dal Nope, il Nucleo Operativo di Polizia Edilizia, sul costruendo complesso ricettivo di  Via Taormina a Marina di Modica. Il comando di polizia locale li nega poichè sono documenti d’indagine.   La circostanza, resa nota dal movimento   non viene smentita dal comandante della polizia locale Rosario Cannizzaro. Il movimento, nei fatti, aveva chiesto l’accesso agli atti, ed ha regolarmente ricevuto risposta anche se negativa.  

“Questo genere di documentazione, essendo di competenza di un organo di polizia giudiziaria, per il rilascio necessita del nulla osta della Procura della Repubblica” – si è limita  a chiarire al telefono il comandante Cannizzaro -. L’indagine, che parrebbe essere ormai alle battute finali, mira a sgomberare il campo da ogni dubbio su ipotetiche irregolarità circa le autorizzazioni in possesso della società Portosalvo 2, proprietaria della costruenda struttura ricettiva ed il cui rilascio risale a dieci anni fa. Sulla vicenda si era registrato l’esposto – denuncia di Legambiente, sezioni di Ragusa e Modica, i cui esponenti sono preoccupati circa “Le sorti della formazione dunale, sito di interesse comunitario Ita 080008 Punta Religione di Marina di Modica”, nei pressi di cui sta sorgendo il monumentale complesso edilizio. Proprio su tale circostanza verterebbero in massima parte le indagini di polizia giudiziaria condotte dal Nope, il nucleo operativo di polizia edilizia. “Considerato il totale silenzio al riguardo da parte dell’amministrazione comunale di Modica – scrive Piero Gugliotta di “Una nuova prospettiva” – e tenuto conto che nessun rappresentante del consiglio comunale ha ritenuto opportuno intervenire sulla vicenda, neppure dopo la presentazione dell’esposto-denuncia da parte dei due circoli di Legambiente di Modica e Ragusa, ci sembra doveroso informare la cittadinanza della risposta da parte della polizia locale. Non possiamo altresì tacere – si legge testualmente nella nota del movimento – altri elementi di stranezza che tutti notiamo in questa vicenda, come ad esempio la sorprendente prudenza o, se si vuole, la “discrezione nell’azione”, che pare sia scattata in tanti, specialmente tra i rappresentanti istituzionali eletti. Atteggiamenti che non ricorrono abitualmente, in particolar modo per alcuni tra i consiglieri comunali di Modica che ben conosciamo per la vivacità e l’impeto di alcune loro battaglie. Per non parlare del silenzio dei parlamentari regionali e nazionali. Tuttavia – conclude Gugliotta – vogliamo sperare che alcuni, siano essi parlamentari o consiglieri comunali, ci stiano quanto meno lavorando e che a breve ci giungano novità al riguardo”.

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