La storia dei 40 lavoratori del Conad Superstore, ospitato al Centro commerciale Le Masserie, che rischiano il posto di lavoro è emblematica di un tessuto produttivo che è fermo. Colpevoli le politiche nazionali, quelle regionali e, in percentuale inferiore ma comunque chiamate in correità, le politiche locali.
Fallisce la grande distribuzione, affermano i Consiglieri comunali Lab 2.0 Sonia Migliore e Manuela Nicita, causa primaria delle difficoltà dei piccoli imprenditori, nonostante quello dei centri commerciali sembrasse un settore in crescita. Ma il caso ragusano è caratterizzato da peculiarità diverse perché se da una parte è inevitabile che una buona parte del mercato venga fagocitato dai centri commerciali, dall’altra non c’è più un “centro”, uno spazio condiviso e urbano capace di aggregare cittadini ed economia, domanda e offerta.
Quello ragusano vive di giorno perché pieno di uffici pubblici e, di recente, la sera grazie allo spirito imprenditoriale di qualche privato che ha deciso di investire i propri capitali in localini che tentano di servire i ragusani, sì, ma soprattutto turisti. Ed è su questo che bisogna interrogarsi maggiormente: a dispetto dell’impegno di questi ancora pochi imprenditori, stenta a innescarsi quel processo di ripresa economica capace di riassorbire 40 lavoratori a rischio. E la risposta torna ad essere la grande distribuzione.
Politiche diverse, partendo dal livello locale, che puntino all’incentivazione dell’iniziativa privata nel centro storico – se si potesse ricorrere, addirittura, a un temporaneo calmiere dei prezzi delle locazioni, ma è più una provocazione – unito ad una programmazione urbanistica meglio ragionata, consentirebbero forse, nel giro di qualche anno, di rilanciare l’economia di punti percentuali consistenti.
Per adesso, proseguono i Consiglieri Lab 2.0 Sonia Migliore e Manuela Nicita, in attesa che qualcosa cambi (cominciando dalla classe dirigente nei vari livelli di governo) non possiamo che esprimere solidarietà ai lavoratori Conad Superstore di Ragusa, a rischio licenziamento. Per questo motivo abbiamo deciso di partecipare al loro presidio di protesta.
Inoltre, intendiamo farci promotrici di un appello al Prefetto e al direttore dell’Ufficio del Lavoro sindaco di Ragusa, affinché intervengano per attivare una procedura di conciliazione fra l’Azienda e organizzazione sindacale e, con il coinvolgimento della proprietà del Centro Le Masserie a garante di un accordo, cercare una strada che possa tutelare prioritariamente questi lavoratori nei confronti anche di chi gestirà lo spazio lasciato da Conad Superstore.