In occasione del “Festival Internazionale dell’uva da tavola I.G.P. di Mazzarrone”, il Sindaco di Acate, Francesco Raffo, nel corso della conferenza PSR (Programma di Sviluppo Rurale) 2014/ 2020 sul tema, “Nuove opportunità per lo sviluppo rurale”, tenutasi presso il Palazzo Municipale, approfittando anche della presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici, ha esposto ai presenti le problematiche, le difficoltà e le speranze di tutti gli imprenditori e lavoratori della comunità acatese.
“Ho accettato con piacere il cortese invito del sindaco di Mazzarrone- ha tenuto ad evidenziare Raffo- in quanto con i comuni limitrofi si è ormai instaurato, da tempo, uno splendido rapporto di reciproca collaborazione. Inoltre non volevo mancare a questa importantissima conferenza sul PSR in quanto lo sviluppo del nostro territorio passa attraverso queste opportunità che ci offre l’Europa. Non c’è alternativa per poter avviare un percorso virtuoso di quasi rifondazione dell’agricoltura e delle politiche agricole, puntando molto sulla qualità e soprattutto sulla possibilità di aggredire i mercati internazionali”. “Ho approfittato anche della presenza dell’assessore regionale Cracolici- ha continuato il sindaco Raffo- per ascoltare attentamente le sue proposte in merito ed allo stesso tempo per far sentire la voce di tutti gli imprenditori e lavoratori della comunità acatese, che mi onoro di rappresentare. Una occasione imperdibile, questa. Un palcoscenico ampio, grazie alla presenza di personalità di spicco. Una delle poche opportunità che oggi ci viene offerta a fronte del vuoto completo da parte della politica”. Sempre nel corso del suo articolato intervento il sindaco Raffo ha fatto presente, in un dialogo quasi personale con l’assessore Cracolici, i notevoli problemi che sta vivendo la comunità acatese e tutto il mondo dell’imprenditoria e del lavoro, con la drammatica crisi di tantissime aziende. “E’ quasi un paradosso- ha sottolineato il Sindaco- che un territorio come Acate, che ospita importantissime aziende gestite da imprenditori di elevatura mondiale come, Zonin, Valle dell’Acate, Planeta, Cos; aziende floreali di primo piano; un territorio che ha sul campo della produzione agro-alimentare delle eccellenze, viva una drammatica, inarrestabile, forse insuperabile, crisi. E’evidente, quindi, che all’intelligenza, al coraggio, alla forza di questi imprenditori, che hanno conquistato i mercati mondiali, che sono riusciti a creare una agricoltura di primo livello con riconoscimenti nazionali ed internazionali, non si accompagna una politica attenta a questi problemi, pronta a cogliere queste istanze. Quindi, si rende necessaria una rivoluzione per quanto riguarda il mondo dell’economia e dell’agricoltura con una vera e propria inversione di tendenza. E’ vero che dobbiamo approfittare delle opportunità che ci offre l’Europa, su questo non ci sono ne dubbi ne alternative, ma questo non è sufficiente se poi l’imprenditore viene lasciato solo, se poi si firmano contratti capestro con Paesi del Mediterraneo o del Terzo Mondo, senza alcun controllo, senza un minimo di garanzia. Non si potrà mai competere, infatti, con queste nazioni dove i costi sono quasi zero”. Questi alcuni dei problemi sollevati nel corso della Conferenza dal professore Raffo. “Ormai- ha concluso il primo cittadino di Acate- c’è la consapevolezza che si sia arrivati al capolinea. O vengono segnali forti di cambiamento o questa volta, per la Sicilia, non c’è futuro, con il rischio che si sprofondi nell’abisso. Oggi stiamo vivendo una situazione molto diversa dal punto di vista economico-sociale rispetto ad un decennio fa. Bisogna prendere in seria considerazione questa nuova situazione. Il dramma che vivono le comunità sono anche i drammi che stiamo vivendo noi amministratori. Come può un sindaco, che si trova ad affrontare grandissimi problemi senza avere un euro, garantire servizi minimi? Stiamo facendo l’impossibile per cercare di mantenere gli impegni, ma fino a quando sarà possibile?”.