Consiglio comunale di Modica. Nuovo rinvio per il sorteggio dei revisori dei conti Sono emerse dal sistema altre due istanze. Rivalutare il calcolo dei compensi

Foto consiglio comunale

Sarà necessario convocare una nuova seduta del consiglio comunale per procedere all’estrazione dei componenti il collegio dei revisori dei conti per il triennio 2016/2019.
Alla base della mancata discussione del punto, che era stato previsto all’ordine del giorno della seduta di ieri sera, il fatto che la proposta di delibera va modificata in quanto sono emersi

altri due candidati che non erano stati computati alla scadenza dei termini del bando per un “vuoto” informatico che si è registrato nel sistema. Le istanze sono state acquisite solo a seguito di un intervento di una ditta specializzata che ha operato, al recupero dei dati, nelle giornate di venerdì e sabato scorsi.
Altro motivo del rinvio la correzione del compenso massimo che potrà essere corrisposto dal consiglio, secondo le decisioni che assumerà ai componenti il collegio dei revisori dei conti.
Il sindaco, peraltro, ricevuta la relazione a firma del segretario generale, Bella, in cui si chiede di non trattare l’argomento in questione nella seduta di stasera nei termini di cui alla proposta già oggetto di ostensione e quindi nella disponibilità di tutti i consiglieri, con una successiva nota ha proceduto, a nome dell’amministrazione, a ritirare il punto posto all’ordine del giorno.
La trattazione dell’argomento potrà avvenire solo a seguito di una nuova proposta che raccolga gli elementi correttivi che sono parte integrante di un nuovo atto che da domani sarà trasmesso agli uffici di presidenza del consiglio comunale per avviarne l’iter.
Presenti venti consiglieri il civico consesso si apre con un intervento del presidente del consiglio comunale, Garaffa che informa che giovedì scorso si è tenuta una conferenza dei capigruppo in cui si è deciso di dedicare, ad inizio di prima seduta del civico consesso, dieci muniti per le comunicazione e un’ora alle interrogazioni.
Informa poi che il civico consesso sarà convocato per martedì 20 settembre p.v. per le interrogazioni e un argomento relativo a debiti fuori bilancio.
Sull’argomento posto all’ordine del giorno, ovvero il sorteggio pubblico per la individuazione del collegio dei revisori dei conti per il triennio 2016/2019, alle 13,40 di oggi gli è pervenuta una nota del segretario generale, Bella, con la quale si chiede alla luce di nuovi riscontri di non trattare l’argomento e quindi rinviare la seduta in quanto la proposta di deliberazione è incompleta.
Il presidente informa il consiglio che non ha inteso rinviare la seduta perché ha valutato corretto che, in sede di civico consesso, vengano date le informazioni. Alle 15.40 perviene un nota a firma del sindaco nella quale, sulla scorta della comunicazione del segretario generale, l’amministrazione ritira il punto posto all’ordine del giorno.
Ci sarà una nuova proposta sull’argomento che da domani sarà avviata all’iter per l’approvazione.
Il consiglio comunale era già stato rinviato in una prima occasione a motivo dell’esclusione di un candidato, poi risultato inidoneo a partecipare alla procedura di sorteggio.
Il segretario generale, Bella, traccia e illustra gli atti propedeutici al punto. Con nota del 5 settembre scorso è stato rilevato che un candidato non era stato inserito nell’elenco malgrado la consegna manuale della istanza compresa la via pec. Questo ha costretto al rinvio del consiglio comunale già fissato per martedì 6 settembre scorso.
Dopo una verifica del nominativo e della relativa domanda è stata operata l’integrazione all’elenco dei candidati; il soggetto però non presentava le condizioni per essere ammesso alla proceduta di sorteggio e quindi non era necessario cambiare la delibera.
La ditta specializzata e incaricata a svolgere una verifica al sistema informatico, dopo il “vuoto” che si è registrato, lavorando al sistema venerdì e sabato scorso sul guasto telematico, ha fatto emergere altre due domande che sono state verificate questa mattina: una delle due era da escludere; un’altra era ammissibile e quindi idonea alla procedura di sorteggio. Poi nell’atto non era riportato il massimo compenso retribuibile e quindi la proposta di delibera posta a conoscenza dei consiglieri doveva essere modificata.
Quando sussiste una modifica dell’atto. I consiglieri, come da regolamento, hanno la necessità di dover leggere e valutare il nuovo atto; solo un’eccezione può essere prevista.
Solo se stasera fossero stati presenti tutti i trenta consiglieri, che avessero dichiarato di poter affrontare la nuova proposta: questo non è questa sera possibile.
Si apre il dibattito sulle motivazioni del rinvio e il consigliere Michele Polino vuole sapere se agli atti del fascicolo è presente la nota con la quale si da l’incarico alla ditta specializzata al fine di verificare il sistema informatico e dove sono stati rilevati i file contenenti le istanze dei due candidati in un primo momento non recepiti. La nota in questione viene resa nota al consiglio comunale dal segretario generale, Bella.
Il consigliere Tato Cavallino rileva la distonia che si registra nei rapporti tra l’ufficio di presidenza del consiglio e il gabinetto del sindaco; perché una maggiore collaborazione avrebbe evitato errori e refusi.
Poi invita il consigliere Polino a non agire come se dappertutto ci potrebbe essere del poco chiaro nella preparazione degli atti. La cultura del sospetto non serve.
Al presidente Garaffa risultano strane le parole del consigliere Cavallino perché è noto che le istituzioni dialogano con atti scritti. L’argomento in questione è molto delicato in quanto si tratta di nominare il collegio dei revisori dei conti e su questo non bisogna lavorare con leggerezza. E’ la ragione per la quale ha voluto tenere la seduta per fare chiarezza su quanto accaduto.
Il consigliere Massimo Puccia chiede se sono stati presentati ricorsi e rilievi rispetto alla procedura che valuta limitativa. Vuole capire meglio perché non è stato possibile acquisire istanze per un “vuoto” di sistema.
E se esiste una certificazione sul lavoro fatto da parte della ditta specializzata.
Il segretario generale, Bella, riferisce che in trenta giorni, tra il 24 giugno e il 24 luglio giorno di scadenza del termine per la presentazione delle istanze, il protocollo ha registrato 43 istanze.
Poi è stato segnalato un vuoto che ha riguardato solo alcune giornate in cui è emersa un’istanza non computata e oggi altre due. Nessuno ha presentato ricorso e le attestazioni saranno allegate alla documentazione di pagamento; al segretario è stata sufficiente la certificazione dell’ufficio protocollo.
A questo punto la seduta viene sciolta.

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