E’ stato convocato dopo la pausa estiva ed il precedente consiglio di giugno per un aggiornamento sulle vicende relative all’iter di accorpamento nella futura Camera di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa e per le vicende della governance e della gestione anche strategica della società dell’aeroporto di Catania, la SAC, nella quale l’ente camerale detiene una quota su otto.
Dopo un ampio dibattito successivo ad una dettagliata relazione aggiornata e puntuale da parte del presidente Giuseppe Giannone, il consiglio ha ribadito in molto prevalente la volontà dell’ente camerale di Piazza Libertà di ribadire la scelta volontaria a suo tempo fatta all’unanimità di aderire al processo di accorpamento nella logica dell’area vasta, con le Camere di Commercio di Catania e Siracusa.
Il dibattito, pur evidenziando da parte di qualche consigliere alcune criticità sopravvenute in questo percorso di aggregazione che non si è ancora concluso, ha sottolineato come sia la soluzione assolutamente da preferire quella di una prospettiva della dimensione più ampia che mette insieme nelle tre province realtà diverse ma complementari in una visione che possa rafforzare il tessuto produttivo ed imprenditoriale dell’area del sud-est, incentivandone le diverse eccellenze e mettendo a sistema la rete infrastrutturale rappresentata da strade e porti ed in particolare dagli aeroporti di Catania e di Comiso.
Tanto più rilevante appare la scelta anche nella visione di questa ormai formalizzata rinnovata ipotesi di riforma del sistema camerale che nel frattempo è maturata a livello normativo anche sul piano nazionale e che prevede comunque la riduzione complessiva del numero delle Camere di Commercio in Italia da centocinque a sessanta.
Molta attenzione, poi, il consiglio ha dedicato alle problematiche della SAC con la condivisa posizione che in una strategia comune di gestione della società dell’aeroporto di Catania debba essere tenuto in gran conto il futuro dell’aeroporto di Comiso, con la certezza che SOACO, la società di gestione dell’aeroporto ibleo, che tanto ha già fatto debba proseguire sulle stesse linee vincenti anche avviandosi nelle prossime settimane al rinnovo degli organi di amministrazione.