Un commissario ad acta per l’approvazione dei bilanci del Comune di Modica

ivana castello

Arriva il commissario al Comune di Modica per l’approvazione del rendiconto 2015 e del bilancio di previsione 2016. Come è noto, sia l’uno che l’altro non sono mai stati portati ancora in Consiglio per essere approvati. “Se c’è una responsabilità di certo non è del Consiglio – dice Ivana Castello del Partito Democratico – bensì dell’Amministrazione e segnatamente del Sindaco e della Giunta. Si va tutti a casa?

Probabilmente no, ma qualcuno, ad esempio il Sindaco, dovrebbe dire al Consiglio e da queste colonne al cittadino, quali sono state le difficoltà che indotto l’Amministrazione a superare ogni peggiore aspettativa”. Il commissario si chiama Antonio Garofalo, ed è stato nominato con due distinti decreti assessoriali.
La data di emissione di entrambi i decreti era il 16 giugno 2016.
L’insediamento del Commissario, dunque, a tre mesi dalla nomina, avviene con un ritardo che, formalmente, va imputato all’Assessorato regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica. “Se sia stato concordato, voluto, dovuto o imposto, non lo sappiamo, né vogliamo saperlo – dice la Castello -. Il cittadino si domanderà le ragioni di tale nomina e la risposta è nelle leggi, con le necessarie differenze di trattamento tra il rendiconto e il bilancio di previsione.
Il rendiconto è un bilancio in cui si annotano i fatti storici avvenuti in un esercizio finanziario. Per i non addetti ai lavori può dirsi che vi si annotano le entrate e le uscite (queste, con qualche imperfezione linguistica, possono ricondursi alle spese), decise e attuate in un anno solare. Naturalmente, siccome un anno solare non è un fatto isolato ma si pone tra due anni, uno prima e uno dopo, occorre registrarvi anche quanto residua e si connette alla competenza dell’anno precedente”.

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