Consiglio comunale di Modica, nominati i tre revisori dei conti 2016-2019

consiglio comunale di Modica

Dopo lungo dibattito sono stati nominati i revisori dei conti per il triennio 2016/2019. Sono stati estratti dai tre consiglieri – sorteggiatori: Fabrizio Immormino di Viagrande, Angelo Giallongo di Scicli e Giovanni Adamo di Modica.
Sono stati poi estratti i nomi dei tre candidati di riserva nel caso in cui i titolari non potessero rivestire l’ufficio:

si tratta di Carmelo Polara, Maurizio Guadagnino e Carmelo Nolano. Il gruppo del PD e il consigliere Vito D’Antona non hanno partecipato né al sorteggio né alla votazione della delibera in quanto d’accordo su una pregiuziale avanzata dal consigliere D’Antona secondo la quale la delibera in discussione faceva affidamento ad un articolo di una legge regionale cassato da un recente intervento legislativo dell’Ars e quindi privo di contenuto giuridico. La proposta era quella di ritirare il punto e di ricominciare daccapo la procedura prevista. La maggioranza del consiglio si è invece orientata, condividendola, a una nota del segretario generale Giampiero Bella nella quale dimostra che la procedura dell’atto è iniziata quando era in vigore la norma precedente e che l’atto andava completato solo con il sorteggio dei tre revisori dei conti.
Presenti sedici consiglieri il civico consesso si apre con una comunicazione del Presidente Garaffa che introduce il punto della serata ovvero il sorteggio per la nomina del collegio dei revisori dei conti per il triennio 2016/2019. Anche il commissario ad acta per il conto consuntivo 2015 e il bilancio di previsione 2016, dr. Antonio Garofalo, ha invitato il consiglio ad accelerare la procedura per la nomina del collegio dei revisori.
La proceduta prevede l’estrazione, tra i trenta consiglieri, dei tre consiglieri – sorteggiatori che procederanno al sorteggio dei tre revisori tra i ventidue ammessi alla procedura di sorteggio. Successivamente verranno estratti altri tre nominativi come riserva nel caso che qualche titolare non avesse, per qualsiasi ragiona, possibilità di poter ricoprire il ruolo.
Tra i tre sorteggiati chi avrà più titoli (maggior numero d’incarico di revisore in enti locali) sarà nominato presidente del collegio dei revisori.
Il consigliere Vito D’Antona ricorda la difficile situazione finanziaria dell’ente, del come le scadenze del 30 aprile u.s. per l’approvazione del conto consuntivo 2015 non è stato esitato, né tantomeno si è fatto il bilancio di previsione 2016. Si è insediato il commissario ad acta per due atti. Sottolinea il ritardo con cui si arriva alla nomina dei revisori dei conto che non avviene nei tempi utili a garantire la continuità visto che l’atto di nomina avviene a tre mesi di distanza dal cessato ufficio dei precedenti dei revisori dei conti. Peraltro l’amministrazione comunale non ha adottato il conto consuntivo, che poteva farsi indipendentemente dalla presenza del nuovo collegio dei revisori.
Rileva, anche a nome del gruppo PD, che ha avuto delle perplessità nell’atto deliberativo, sui requisiti che sono limitativi nonostante l’assessorato agli enti locali nel merito ha dato ragione al segretario generale.
Una legge regionale dell’11 agosto 2016, efficacia dal 17 settembre u.s., ha nei fatti cassato l’art 10 della l.r.n°3 del 17 marzo 2016, (vedi requisiti), ovvero la precedente norma che è quella in cui si fonda stasera l’atto in discussione ovvero la nomina dei revisori dei conti. Quindi l’atto va ritirato e la procedura deve ripartire da zero sulla scorta della nuova normativa nuova che è sostanzialmente differente rispetto a quella precedente. Il consigliere D’Antona elenca queste differenze non solo iscrizione all’elenco dei revisori dei conti, gli incarichi e i crediti.
E’ grave questo vuoto nel controllo finanziario che nei fatti non c’è, nel mentre sarebbe necessario avere un ragioniere generale a tempo pieno e non caricare di questo compito il segretario generale.
Il presidente Garaffa valuta delicata l’eccezione sollevata dal consigliere D’Antona e né poteva convocare prima il consiglio visto che la commissione bilancio si è riunita venerdì scorso. Propone di rinviare la seduta; il tempo per avere dall’assessorato agli enti locali, dietro invio di un parere, conforto o meno sulla procedura da seguire.
Il segretario generale precisa che la richiesta di un parere all’assessorato deve essere accompagnata da quello del segretario generale così come impone la circolare. Il parere è noto e sottolinea che il procedimento è già concluso sotto l’egida della vecchia normativa: c’è da fare il sorteggio. La nuova norma non aggiunge niente alla procedura sorteggio così come previsto dalla normativa. Questo convincimento è stato sottoscritto in una nota e inviata al sindaco, al presidente del consiglio comunale e al presidente della commissione bilancio.
Il presidente della commissione, Luigi Giarratana, dichiara di conoscere il parere e lo condivide in quanto la procedura è partita con una data precedente e quindi il riferimento è la legge precedente.
Il consigliere Carmelo Cerruto condivide le perplessità del collega D’Antona e dopo aver ascoltato il segretario generale, rimangono i dubbi sui tempi di realizzazione delle procedure. Stasera sarà effettuato il sorteggio, ovvero l’atto completo che indica i revisori.
Rimane quindi la pregiudiziale in quanto la procedura potrebbe essere impugnata da ricorsi.
Il consigliere Michele Polino chiede al presidente della commissione bilancio del perché ha omesso di renderla nota ai commissari. Il consigliere Luigi Giarratana ha affrontato le questioni relative al completamento dell’elenco dei candidati e quindi non è stato affrontato il problema. Il consigliere Polino sostiene che se avesse conosciuto la nota avrebbe dato parere negativo alla delibera, comunque la nota agli atti non c’era.
Il consigliere Peppe Stracquadanio rileva che a Pozzallo i revisori sono stati nominati dai consiglieri. Il consigliere Piero Covato ritiene che sia necessario sciogliere la pregiudiziale posta dal consigliere D’Antona. A norma di regolamento art. 49 comma 1 si mette ai voti.
Il presidente Garaffa rileva che il dibattito si sta orientando verso questa direzione.
L’assessore Rita Floridia, elemento della commissione bilancio, riferisce che il 17 settembre la commissione non ha evidenziato la questione e quindi il presidente della commissione non ha inteso rendere nota la comunicazione del segretario.
Il consigliere Tato Cavallino ritiene che siamo al mancato rispetto delle regole: la comunicazione doveva essere nota alla commissione. Critica la mancanza di comunicazione per una nota che andava resa nota.
Invoca una riorganizzazione dell’ufficio ragioneria con la nomina di un responsabile del settore.
Il consigliere Carmelo Cerruto precisa che venerdì 16 settembre la terza commissione non si è riunita per assenza dei commissari di maggioranza. Aveva sollevato il problema della nuova legge e il presidente Giarratana ha convocato la commissione sabato mattina quando gli uffici non sono attivi e lui non poteva più rimanere oltre il tempo consentito. Si poteva riunire stamane e portare l’argomento domani in consiglio.
Il consigliere Michele Polino registra che c’è stata un’accelerazione a convocare la commissione e la nota comunque non c’era e oggi si rischia di votare un atto con una normativa scaduta.
Il consigliere Giorgio Falco precisa che giorno 16 settembre u.s. la commissione non si è tenuta
Malgrado abbia invitato il consigliere Cerruto ad attendere per avere il numero legale. La pregiudiziale tende a rallentare l’azione procedurale e quindi a mettere il bastone tra le ruote all’amministrazione e invita il presidente Garaffa a metterla ai voti.
Il consigliere Carmelo Cerruto ritiene non vere le cose dette dal consigliere Falco e precisa che la ricomposizione della commissione è avvenuta a verbale di seduta chiusa quando era arrivato il consigliere Giorgio Falco.
Il presidente Garaffa mette ai voti la pregiudiziale sollevata dal consigliere Vito D’Antona.
Ai voti la pregiudiziale è respinta con quattordici contrari e dieci favorevoli.
Il consigliere Michele Polino valuta che la delibera in atto presenta un vizio ovvero sulla scelta dei consiglieri sorteggiatori che stride con il regolamento che concede al presidente la facoltà di nomina dei tre scrutatori con la minoranza che deve essere rappresentata e quindi chiede di cassare il punto A della delibera.
Il consigliere Carmelo Cerruto ritiene utile come gruppo PD non partecipare alla votazione perché non si è tenuto conto che c’è una normativa diversa.
Il consigliere Andrea Rizza ritiene valida la pregiudiziale e malgrado tutto rimane in aula per mantenere il numero legale e non intende essere nominato come sorteggiatore
Il consigliere Tato Cavallino non abbandonerà l’aula in quanto l’amministrazione si assume le proprie responsabilità, c’è un parere del segretario e per responsabilità manterrà il numero legale e non intende essere nominato come corteggiatore dei revisori.
Il consigliere Piero Covato precisa che l’eccezione sollevata dal consigliere Polino non riguarda un atto canonico di elezione ma bensì della scelta dei consiglieri sorteggiatori che devono estrarre i tre nominativi dei revisori.
L’eccezione del consigliere Michele Polino è messa ai voti.
La richiesta è respinta con cinque voti favorevoli e quattordici astenuti.
Si passa al sorteggio dei consiglieri (tre) presenti che dovranno poi procedere all’estrazione dei tre candidati da nominare revisori dei conti.
Il presidente chiama al controllo delle operazioni i consiglieri scrutatori Polino, Giarratana e Ruffino.
Sono estratti, dai consiglieri scrutatori, i seguenti consiglieri sorteggiatori: Giorgio Belluardo, Piero Covato, Salvatore Lorefice.
Sono collocati all’interno dell’urna ventidue numeri, tanti quanti sono i nominativi ammessi alla procedura di sorteggio per la nomina a revisore dei conti.
Il primo estratto è il dr. Fabrizio Immormino di Viagrande, il secondo Angelo Giallongo di Scicli e il terzo estratto è Giovanni Adamo di Modica.
Il presidente del collegio è nominato il dr. Angelo Giallongo il cui curricula presenta tre incarichi.
Si passa all’estrazione dei tre revisori sostituti (in caso di decadenza dall’incarico) che sono in ordine di estrazione: Carmelo Polara, Maurizio Guadagnino, Carmelo Nolano.
Il consiglio vota adesso la presa d’atto dell’avvenuto sorteggio della nomina dei revisori e il compenso economico.
Il consigliere Andrea Rizza dichiara di votare contrario all’atto in quanto favorevole la pregiudiziale D’Antona.
La delibera è approvata a maggioranza con quattordici favorevoli, tre contrari e due astenuti.
L’atto è dotato d’immediata esecutività con quattordici favorevoli, due contrari e tre astenuti.

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