Monterosso Almo. Il Gruppo Consiliare “Pagano Sindaco”(maggioranza) non vota lo schema di bilancio consuntivo. Pubblicato un documento

Il Gruppo Consiliare di maggioranza “Pagano Sindaco”    di Monterosso Almo   lunedì scorso non ha consentito l’approvato lo schema di bilancio consuntivo. In queste ore è stato   reso noto   un documento col quale spiegano le ragioni. “Il bilancio consuntivo è il documento con cui la Giunta rendiconta e certifica alla fine dell’anno, le spese e le entrate effettivamente sostenute per la gestione dell’ente comunale di fronte al Consiglio comunale,

che ha competenza per l’’approvazione definitiva; questo documento elaborato e portato in consiglio dal sindaco e dalla giunta, conteneva al suo interno una coperture di spesa per  347.160 euro   ottenuta tramite l’accertamento in entrata della messa in vendita dei beni immobili”. Secondo gli uffici finanziari del comune, tecnicamente è possibile deliberare l’’individuazione di alienazione di beni immobili, ma in merito alla regolarità contabile tale operazione non consente l’accertamento dell’entrata se non quando sarà effettivamente concluso il contratto di compravendita, pertanto tale valore iscritto in bilancio pur comportando un pareggio contabile non garantisce il rispetto del patto di stabilità e qualora entro la data di approvazione del rendiconto i beni individuati non sono stati realmente alienati si determinerà un disavanzo di amministrazione. Necessita sottolineare, altresì, che l’’eventuale mancata vendita comporterà deficienze di cassa che non consentiranno il reintegro dell’’anticipazione e neanche il pagamento delle spettanze obbligatorie”.  Alla data in cui si è svolto il consiglio comunale con all’’ordine del giorno il bilancio consuntivo, non risultavano pervenute al Comune, richieste di acquisto dei beni immobili messi in vendita e nemmeno altre non inserite nell’’elenco La mancata copertura delle spese impegnate ed effettuate nel bilancio di previsione 2015 non potranno essere esigibili e liquidabili per mancata copertura finanziaria e quindi in sede di riaccertamento ordinario dovranno essere reimputate all’’esercizio 2016 con gli squilibri finanziari che ne conseguono. “La Giunta ha irragionevolmente mantenuto lo schema di rendiconto invariato mantenendo fra le entrate 347.160 euro. Insomma la giunta voleva farci approvare un bilancio consuntivo pareggiato con dei soldi che non ci sono, bilancio dunque falo. Noi non ci siamo resi complici di un suicidio economico del nostro comune, il sindaco e la sua giunta ne sono gli unici responsabili e se ne devono assumere per intero la responsabilità. Il Sindaco pur a conoscenza degli squilibri finanziari dell’Ente si ostina a produrre ordinanze senza coperture finanziarie ed adottare delle delibere di Giunta con variazioni d’’urgenza al bilancio anche con parere negativo del responsabile dell’’area economico-finanziaria, vedi le delibere di Giunta n. 105 del 02.08.2016 e n.101 del 13.09.2016.   Al fine di impedire questa gestione finanziaria dissennata dell’’ente  con la condivisione dei Consiglieri di Minoranza appartenenti al gruppo del sindaco, i Consiglieri di Maggioranza( quelli del sindaco erano assenti per ben tre volte non sono venuti per approvare, noi della maggioranza non abbiamo  approvato lo schema di Rendiconto 2015 al tempo stesso hanno chiesto al Commissario regionale ad acta Nicolò Lauricella. La giunta dovrà ritirare lo schema di rendiconto 2015 e  riproporlo per l’’approvazione al Consiglio comunale in modo conforme a quanto previsto nel D.lgs 118/20111 e nel Regolamento comunale per l’’alienazione dei beni immobili. Solo allora daremo il nostro voto”.

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