CHIARAMONTE GULFI: Il CONSIGLIO COMUNALE APPROVA LO STATUTO DELL’UNIONE DEI COMUNI IBLEI

Nella seduta di ieri sera, convocata in via d’urgenza, il Consiglio comunale di Chiaramonte Gulfi, in seconda lettura, a maggioranza, ha approvato lo statuto e lo schema di atto costitutivo dell’Unione dei Comuni che coinvolge anche le municipalità di Giarratana e Monterosso Almo.
A differenza di quanto avvenuto in questi ultimi due Comuni che hanno deciso all’unanimità di costituire questa Unione, a Chiaramonte Gulfi, giacchè non si è raggiunta in prima seduta la maggioranza qualificata dei 2/3, si è reso necessario procedere con due successive votazioni.
Alla fine, grazie al voto di tutto lo schieramento di maggioranza, Bentivegna Mario, Cappello Giovanni, Giaquinta Alessandro, Gueli Sebastiano, Battaglia Paolo, Rizza Gianni, Alescio Vito, e a quello dei due indipendenti, Ansaldi Concetta e Vargetto Salvatore, (i consiglieri di “Chiaramonte che Rinasce”, Sanzone Vito, Ragusa Carmelo e Divita Paolo hanno votato contro, mentre Mario Giudice, unico consigliere presente de l’MPA si è astenuto, si è potuto avviare questo importante progetto di sviluppo e di rilancio delle economie dei Comuni montani.
Soddisfatto per l’esito del voto, l’assessore allo Sviluppo economico, Salvatore Nicosia, che ha sviluppato, in questi mesi, tutta la fase progettuale.
“Credo, ha commentato l’Assessore, sia stato fatto un buon lavoro. Non sempre la politica riesce a volare alto assolvendo in pieno al compito di guardare al futuro
delle collettività amministrate.
Questo è stato sicuramente un momento di crescita per le rispettive collettività e chi ha espresso il consenso deve sentirsi impegnato affinchè l’Unione nasca sotto i migliori auspici e sia di grande utilità ai territori che di essa fanno parte.
E’ stato un percorso condiviso e promosso da una generazione nuova di amministratori che ha creduto come l’Unione Ibleide possa diventare la sintesi delle peculiarità che ogni singolo Comune esprime dal punto di vista socio-economico e la proposta per lo sviluppo dei tre territori.
Sono stati così superati gli stretti confini territoriali, collocando i tre Comuni in una dimensione moderna ed in linea con il concetto di “coesione sociale” proprio dell’attuale fase politica dell’Unione Europea”.

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