L’Assessorato della Salute la prossima settimana inviterà le Aziende Sanitarie a “rimettere ordine” le procedure di selezione, finalizzate alla stabilizzazione del personale contrattista, al fine di evitare che, “per eccesso di rigorosità interpretativa” molti lavoratori rischino l’estromissione dall’Azienda, dopo venti anni di lavoro continuativo e prezioso.
“Noi – spiegano dal sindacato Fiasl – sin dal primo giorno, abbiamo ritenuto inficiate da palese nullità, le prove di selezione dell’ASP di Ragusa, afflitte da evidenti illegittimità, che, in questa sede, non è il caso di riassumere.
Quello che ci preme evidenziare è che siamo riusciti a convincere l’Assessore a mettere ordine e ricondurre ad unità”. Tutti gli ex contrattisti di Ragusa, non inseriti nella graduatoria di idoneità dell’Azienda Sanitaria, secondo quanto assicura il Fials, si vedono aperti spiragli positivi. “In barba a tutte le interpretazioni “fantasiose” che alcuni Direttori Generali hanno posto in essere, determinando evidenti disparità di trattamento fra lavoratori contrattisti delle diverse Provincie. Per l’ASP di Ragusa, basterà rimettere mano alla selezione, mentre per altre Provincie, occorrerà un apposito provvedimento dell’Assemblea Regionale, per un eventuale “iinquadramento in sovrannumero, ad invarianza di spesa”.