La condizione dei dipendenti della Servizi per Modica, società partecipata del Comune di Modica, ha una sola caratteristica che la contraddistingue: quella del loro malessere che si amplifica di giorno in giorno, senza che qualcuno dell’Amministrazione si prodighi, non per eliminarlo del tutto, ma almeno tentare di ridurlo e renderlo tollerabile. Lo sostiene il segretario della Camera del Lavoro di Modica, Salvatore Terranova.
“Forse non sa, il Sindaco, che non è vita di lavoratore quella che vede un dipendente della Spm con 4 mensilità già maturate e senza alcun possibile riferimento temporale che definisca quando potrà percepire le sue spettanze. Neanche questo oggi l’Amministrazione è in grado di fare, forse perché la crisi di liquidità che attanaglia l’ente ha dimensioni di una vero e proprio prosciugamento strutturale, che determinerà solo ritardi su ritardi, con il carico della crisi che si ripercuoterà, ne siamo certissimi, tutto sulle spalle dei lavoratori.
Non si possono sempre dire cose che non sono o tentare in tutti i modi di far passare come non vera la gravità dei fatti alla base del mancato pagamento degli stipendi. Si dica una volta per tutte come e quando l’Amministrazione intende riallineare le mensilità pregresse, faccia un crono-programma per onorare il debito che ha contratto con questi lavoratori, partendo dalla necessità intanto di liquidare due stipendi, perché solo così si possono attenuare, sia pure temporaneamente, le difficoltà di tantissime famiglie, oramai allo stremo, sprovviste anche della possibilità di fare la spesa per i figli”.