Vertenza Puccia a Modica, la Ditta (come al solito) non rispetta gli accordi

operatori ecologici modica

Il sindaco di Modica Abbate è solidale con gli operai della Ditta Puccia che questa mattina, aderendo allo sciopero a carattere nazionale indetto dalla Uil, hanno sostato sotto Palazzo San Domenico chiedendo il rispetto dell’accordo sancito lo scorso 14 ottobre in Prefettura. Io sto con loro e chiedo il rispetto di quanto avevamo firmato a salvaguardia della dignità dei lavoratori. Voglio fare un piccolo riassunto del patto stipulato, a beneficio di chi sembra avere memoria corta. Entro il 19 ottobre, afferma Abbate, il Comune doveva emettere mandato da 400 mila euro netti, cosa che è stata fatta.

La Ditta Puccia si era impegnata a saldare una mensilità e mezza ai dipendenti ed entro il 31 ottobre sempre la Ditta avrebbe dovuto pagare la parte mancante della seconda mensilità, cosa che non ha fatto gettando la colpa sul Comune che, sempre secondo l’accordo, doveva emettere un altro mandato da 300 mila euro entro il 4 di novembre, cioè oggi. Basta confrontare le date per capire di chi è la responsabilità se al 4 di novembre non è stata saldata la seconda parte della mensilità. Saputo dalle organizzazione sindacali che, alla data del 2 novembre , non era stato rispettato l’impegno da parte della Ditta nei confronti dei lavoratori, prosegue Abbate, ho tempestivamente informato la Prefettura dell’accaduto. Ribadisco piena solidarietà a tutti i lavoratori che nonostante le difficoltà continuano a lavorare per il bene della città. E’ inconcepibile che invece di rispettare gli accordi si cerchi di scaricare la propria responsabilità su altri. Mi auguro che con l’ingresso della nuova ditta appaltatrice che dovrà gestire il progetto della differenziata al 65% e delle isole ecologiche, anche i dipendenti tornino ad avere una tranquillità economica necessaria per condurre una vita dignitosa per se e per le proprie famiglie.

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