E’ stato approvata ieri sera, all’unanimità, in Consiglio comunale a Ragusa, la mozione di indirizzo proposta dai Consiglieri del Laboratorio politico 2.0, riguardante la redazione del Piano strategico di interventi per la messa in sicurezza del territorio comunale comprendente l’analisi, schedatura, monitoraggio e interventi di adeguamento per la sicurezza antisismica degli immobili pubblici e privati, nonché l’istituzione del Fascicolo del Fabbricato. La mozione era stata presentata lo scorso 11 ottobre.
“Ritengo, afferma il Consigliere Comunale del Laboratorio 2.0 Sonia Migliore, che l’approvazione da parte del Consiglio di tale atto sia di enorme importanza per la città di Ragusa – dichiara Sonia Migliore – perché si tratta, complessivamente, di strumenti che, in ambito di adeguamento antisismico, puntano alla salvaguardia dell’incolumità dei cittadini. Inoltre rappresentano il primo passo per il sostegno all’economia delle piccole e medie imprese perché con la loro applicazione si metteranno in circolo risorse nel settore edilizio e nel suo indotto”.
“Inoltre, con il voto di ieri sera – aggiunge Migliore – il Comune di Ragusa sarebbe il primo in Sicilia a dotarsi del Fascicolo del Fabbricato, un documento che riporterà l’analisi del grado di vulnerabilità di un edificio e la cronologia degli interventi effettuati in modo da avere costante memoria delle condizioni in cui si trova un determinato immobile. Con lo strumento, inoltre, si intende promuovere un tavolo operativo permanente cui debbano partecipare la Prefettura, il Comune, la Protezione Civile, associazioni e categorie interessate per attivare una efficace raccolta dati al fine di elaborare strategie comuni di interventi e rivendicazioni presso la Regione e il Ministero”.
“Il Comune di Ragusa, lo ricordo – continua Migliore – è inserito nell’area a Rischio 2 (Sicilia Sud orientale e Monti Iblei) nella classificazione regionale del rischio sismico e il Piano Comunale di Protezione Civile, in merito alla sismicità, indica alcuni punti critici da non sottovalutare. Con la mozione di indirizzo approvata si tenta di promuovere un diverso modo di ragionare sulle emergenze. E’ necessario pensare per tempo agli interventi di messa in sicurezza da compiere nel territorio sia perché si spende molto meno nell’adeguamento degli edifici che nella gestione delle emergente una volta verificatisi gli eventi sismici, sia, ovviamente, per un “risparmio” in termini di vite umane”.
“Il Piano dovrebbe concretizzarsi con interventi mirati – conclude – ad esempio investimenti su opere di prevenzione e adeguamento antisismico del patrimonio pubblico, sia architettonico che infrastrutturale, oppure politiche di incentivazione all’adeguamento per i privati. Auspichiamo che, presto, anche altri Comuni possano adottare la stessa iniziativa”.