E’ stato intitolato oggi alla memoria di Valentino Guccione, noto studioso dell’opera di Tommaso Campailla, lo studio medico del Museo di Modica dell’illustre scienziato. Alla presenza delle figlie, Enrica e Margherita Guccione, di Mario Incatasciato, presidente dell’ Associazione Ingegnicultura e di Franco Iemolo, presidente dell’ Associazione Siciliana di Neuroscienze, dell’ assessore comunale all’Urbanistica Giorgio Belluardo, in rappresentanza del sindaco Ignazio Abbate, si è proceduto alla scopertura della targa.
Al docente modicano, appassionato cultore della scienza medica, scomparso nel 2014, si deve infatti l’intuizione del “Museo Tommaso Campailla” che allestì e curò personalmente dedicandovi gran parte della propria esistenza raccogliendo e catalogando proprio nella stanza a lui dedicata un prezioso corredo dell’antica e nobile ars medica che, grazie all’operato dell’illuminista Tommaso Campailla, ebbe una svolta nella cura di patologie come la sifilide, e nell’invenzione del primo teatro anatomico che, con la costruzione di un tavolo anatomico collocato sopra una pedana, voleva significare la volontà di divulgare e diffondere la cultura medica.
L’intitolazione della stanza medica del Museo Campailla a Valentino Guccione dà l’avvio ad una serie di iniziative culturali finalizzate a promuovere la tutela dei luoghi modicani che sono legati alla figura dello scienziato modicano: dallo stesso museo alla piazza che ne ospita la struttura sino alla stessa memoria di colui, come Guccione, che ne seppe comprendere la portata storica e culturale e, oggi potremmo dire, turistica.
Le iniziative che proseguiranno il 10 dicembre con una serata memoriale dedicata alla figura del professore Valentino Guccione al Museo Murika, sede dell’Associazione Ingegnicultura e il 14 gennaio con la presentazione del secondo volume “Tommaso Campailla e la letteratura modicana del Settecento”, curato dal professore Nunzio Zago, presidente della fondazione Bufalino e ordinario di letteratura e dallo stesso Franco Iemolo, neurologo. già direttore della Struttura Complessa di Neurologia, presidente dell’ associazione siciliana delle Neuroscienze.