L’esame autoptico sul corpo della 39enne ragusana Pamela Canzonieri, ha stabilito che è morta per strangolamento. La donna era stata trovata priva di vita nel suo appartamento nel quartiere di Mangab, a Morro de Sao Paolo, in Brasile, giovedì scorso. Gli esiti dell’autopsia, comunicati all’Ansa dalla polizia locale, danno le prime certezze sulle cause della morte.
Secondo Alberto Maraux, portavoce della polizia, il decesso sarebbe avvenuto per asfissia da strangolamento compiuto con le mani. La Canzonieri sarebbe stata sorpresa in casa ma non risultano segni di effrazione. La polizia del posto sta seguendo due piste investigative ed ha sentito già alcuni testimoni.
I lividi sul corpo avevano subito fatto pensare ad un’aggressione, anche se non c’erano state conferme ufficiali. I familiari di Pamela hanno espletato tutte le pratiche burocratiche attraverso un loro amico sul posto e il rientro della salma, ora che è stato completato l’esame autoptico, dovrebbe avvenire venerdì prossimo.
Il procuratore della Repubblica di Ragusa, Carmelo Petralia, ha aperto un fascicolo contro ignoti anche per consentire agli organi di polizia locali di poter svolgere indagini autonome rispetto a quelle finora fatte dalle autorità di polizia brasiliana.
Domani, alle 20, è in programma a Ragusa una fiaccolata organizzata dagli amici di Pamela che hanno preparato uno striscione che sintetizza la triste vicenda: «Nessuno muore sulla terra finchè vive nel cuore di chi resta. Giustizia per Pamela».