Ragusa ha dato l’ultimo abbbraccio a Pamela Canzonieri. Quasi tutta la città ha voluto essere vicina alla sfortunata donna, 39 anni, uccisa lo scorso 17 novembre in Brasile da un tossicodipendente, Antonio Patricio Dos Santos. La cattedrale di Ragusa non è riuscita a contenere tutti i presenti.
C’erano, tra gli altri, il prefetto Maria Carmela Librizzi, il questore Giuseppe Gammino e il sindaco di Ragusa Federico Piccitto, nonostante i familiari nei giorni scorsi avessero stigmatizzato l’assenza del primo cittadino ed espresso la volontà di non volerlo alla fiaccolata della scorsa settimana organizzata dagli amici di Pamela.
“Un gesto d’una crudeltà terrificante – ha detto nell’omelia il Vescovo di Ragusa, Carmelo Cuttitta, che ha ricondotto la vicenda al femminicidio – – che produce solore per l’inaudita violenza nei confronti di una donna dagli occhi vispi e dal sorriso smagliante che pur di lavorare ha dovuto transitare altrove per guadagnarsi onestamente da vivere. E questo suo continuo viaggiare l’ha condotta all’incontro fatale”.