Giovanni Migliore nuovo segretario Cisl Scuola Ragusa Siracusa

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Giovanni Migliore, 48 anni, responsabile del settore Formazione della Cisl Sicilia, è il nuovo segretario generale della Cisl Scuola Ragusa Siracusa. È stato eletto questa mattina al termine del Consiglio generale convocato dal dimissionario Antonio Palermo, ormai componente della segreteria Confederale territoriale.

Alla presenza del segretario confederale, Maurizio Bernava, della segretaria generale nazionale della Cisl Scuola, Maddalena Gissi, del segretario generale della UST, Paolo Sanzaro, e della segretaria generale regionale di categoria, Francesca Bellia, Migliore ha ottenuto il voto dei componenti del Consiglio.  Il neo segretario, che sarà affiancato dall’aggiunto, Patrizia Epaminonda, e dall’altra componente, Piera Ingala, ha parlato di un sindacato pronto a reggere le sfide aperte. Dal contratto da rinnovare, all’impegno sul territorio per dare risposte ai lavoratori della scuola e all’utenza rappresentata dalle famiglie dei giovani studenti.
«Una scuola inclusiva – ha tenuto a ribadire Migliore sottolineando alcuni passaggi dell’uscente Antonio Palermo – che, proprio qui, in questa parte di territorio ponte tra l’Italia e l’Africa, sia veramente polo di integrazione per i giovani. Nessuno deve essere escluso dalla scuola.»
Si appella al Governo nazionale Maddalena Gissi. Un passaggio importante che sottolinea l’esigenza di aumentare gli sforzi a favore del nuovo contratto e non solo.
«Questo Governo deve recuperare il rapporto con il mondo della scuola – ha esordito il segretario generale nazionale – Un rapporto corroso da troppi fattori. Tra questi, sicuramente, l’idea di poter decidere delle questioni scolastiche senza confrontarsi con chi rappresenta gli stessi lavoratori. Ci sono due versanti aperti, entrambi molto importanti. La mobilità e il rinnovo del contratto.
Da una parte la mobilità che coinvolgerà il personale e, attraverso la quale, potremo recuperare serenità all’interno delle nostre scuole.
Dall’altra – ha detto la Gissi – l’apertura di un tavolo negoziale. Non ci sono più scusanti; questo Governo deve aprire una discussione con il sindacato che non è interessato ad abbandonare i tavoli né prima, né dopo i referendum. Il contratto diventa adesso un segnale di grande attenzione per questo settore.»
Inevitabile, durante i lavori del Consiglio generale, una valutazione di questa prima attuazione della nuova legge sulla scuola.
«Non funzionano tante cose – ha sottolineato il segretario Cisl Scuola – Su tutte la gestione e l’applicazione della Buona Scuola. Penso alle chiamate per competenze, la mobilità vincolata agli ambiti, la valorizzazione delle professionalità e, quindi, la distribuzione del bonus.
Non funzione nemmeno la gestione dell’organico potenziato. Per cui, a noi il compito di far comprendere quali sono gli aspetti che non funzionano e riportare al tavolo negoziale questi aspetti.»

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