Quattordici anni di reclusione. Questa la pena inflitta dal Gup del Tribunale di Ragusa, Giovanni Ignaccolo, a Filippo Assenza, il vittoriese di 57 anni, che uccise la sera del 24 gennaio corso il vigile del fuoco Giorgio Saillant, suo coetaneo, con un colpo di fucile, quando questi stava rientrando a casa da Ragusa dopo il turno di lavoro lavoro per motivi passionali. Il processo si è celebrato col rito abbreviato.
L’uomo, al momento dell’arresto dichiarò che le sue intenzioni erano quelle di spaventare la vittima, poichè convinto che Saillanti avesse una relazione con la moglie.
Il giudice ha concesso le attenuanti generiche ed ha escluso la premeditazione. Assenza è stato, inoltre, condannato all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, la libertà vigilata per tre anni e il risarcimento danni alle parti civili, con una provvisionale di 90.000 euro, oltre il pagamento delle spese processuali per le stesse parti civili, quantificate in 4.000 euro. Il pubblico ministero, Monica Monego, aveva chiesto 16 anni di carcere con l’aggravante della premeditazione.