Aricò sta smantellando il ‘Busacca’ di Scicli giorno dopo giorno senza uno straccio di prospettiva che dia contorni delineati al suo futuro e, contro il ‘Maggiore’ di Modica, ha ingaggiato una battaglia di depauperamento ed assume sistematicamente un atteggiamento di scarsa considerazione che rasenta l’incredibile. Lo denuncia l’onorevole Nino Minardo.
“Tralascio la questione Pronto Soccorso del ‘Maggiore’, per la quale sono in corso di valutazione gli esiti dell’ispezione ministeriale, così come la cardiologia su cui sto predisponendo un nuovo dossier con dichiarazioni di operatori sanitari e pazienti che denunciano gravi comportamenti con note scritte all’azienda rimaste ignorate nel tempo dai vertici che continuano a fare finta di niente… Poi ancora la ginecologia, prosegue Minardo, che vive da mesi nell’anarchia senza una guida per negligenza di questa direzione che nonostante i solleciti e le continue valutazioni tecniche dei referenti di turno, nulla decide. E così, in un solo colpo, il manager è riuscito nella ‘straordinaria’ impresa di mortificare sia il lavoro del ‘suo’ responsabile che la professionalità dei bravissimi medici dell’Ostetricia e Ginecologia del Maggiore!
Un’impresa!!! Il manager ha creato, con le sue scelte miste al costante disinteresse, un clima di assoluta anarchia nell’ospedale modicano. Insomma un ospedale che vive nell’abbandono con la maggior parte dei reparti senza un primario e su cui non sono più disposto a stare in silenzio… Nessuna organizzazione se non quella che, per fortuna e per loro bravura, medici e personale riescono a darsi comunque grazie ad impegno, abnegazione e professionalità di cui ‘gronda’ l’ospedale di Modica. Per il direttore generale, il “Maggiore” è il nulla dei suoi pensieri, non esiste… Ne ignora i valori professionali e umani!
In compenso però – continua Minardo – il manager Asp Ragusa Aricò si tiene stretti dirigenti amministrativi a tempo determinato, aumentati addirittura negli ultimi mesi, pagati profumatamente da tutta la collettività iblea (e di cui si continua a non avvertire la necessità) e poi, tanto per non smentirsi, decide pure di ‘giovare’ i suoi uffici di altro nuovo personale amministrativo ‘in comando’, facendolo trasferire nell’ASP di Ragusa da altri enti… Si spende e si spande negli uffici di piazza Igea mentre gli ospedali di Modica e Scicli languono, uno in un presente di privazioni e l’altro senza un futuro ‘scritto’ e delineato…..Ho tentato la via del dialogo e del confronto dopo le mie denunce dei mesi scorsi, perché credo che parlarsi per risolvere i problemi, sia sempre la cosa migliore”.