L’insediamento della IGM e il nuovo sistema di raccolta differenziata a Modica

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Ieri è stato il primo giorno di insediamento della IGM, la nuova ditta che si occuperà del servizio di raccolta rifiuti a Modica per i prossimi anni. Nelle more della firma del nuovo contratto, è stata un’ordinanza del Sindaco a far partire la nuova gestione con il vecchio sistema di raccolta. La IGM avrà un anno di tempo per portare a regime il 65% di raccolta differenziata e di riciclo dei rifiuti.

Per il momento, dichiara il sindaco Abbate, si stanno utilizzando i cassonetti della vecchia ditta per i quali il Comune ha pagato l’affitto negli ultimi 7 anni e per i quali continuerà a farlo fin quando non entrerà a pieno regime il nuovo sistema di raccolta. Appena partirà la differenziata non ci saranno più cassonetti come siamo abituati a conoscerli. I 28 mila residenti del centro storico (Modica Bassa, Modica Alta, Modica Sorda e Dente) avranno il porta a porta con il proprio contenitore e il codice a barre, ogni singolo cittadino verrà catalogato per avere conseguentemente degli sgravi in materia di tasse in base alla quantità di differenziata prodotta. Diverso il discorso nelle campagne e nelle frazioni dove verranno utilizzati cassonetti con chiave e sacchetti personalizzati per risalire alla provenienza. Contestualmente partiranno i controlli serrati per punire i trasgressori. Verranno inoltre istituite delle isole ecologiche per il riciclo ed il baratto. Penso, ad esempio, prosegue il sindaco modicano, ai tanti mobili che non utilizziamo più e non sappiamo dove mettere. Appena saranno attive queste isole sarà possibile depositarli e chiunque potrà andare là e prendere quello di cui ha bisogno. In questo modo si darà una mano d’aiuto a chi non ha la possibilità di comprarsi i mobili. Bisognerà abituarsi da subito a questo rivoluzionario modo di conferimento che necessariamente rappresenta il nostro futuro.
Per quanto riguarda invece il pagamento dei dipendenti della Puccia, conclude il primo cittadino, è già in programma un incontro con i sindacati per la cessione del credito al Comune che in questo modo potrà pagare direttamente i netturbini.

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