Con Decreto a firma del Dirigente Generale del Dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, Pirrillo i Comuni di Pozzallo ed Acate, a seguito della chiusura della discarica di Motta Santa Anastasia, sono stati da oggi autorizzati a conferire i loro rifiuti ( 13 tonnellate al giorno Pozzallo e 3 tonnellate al giorno Acate) presso la discarica di Cava dei Modicani. Tale provvedimento è stato fermamente contestato dai sindaci di Ragusa, Chiaramonte Gulfi, Giarratana e Monterosso Almo che hanno provveduto ad inviare congiuntamente una nota di diffida al Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell’Acqua e Rifiuti.
I primi cittadini fanno presente che la discarica di Cava dei Modicani è tutt’ora in esercizio su ordinanza del Commissario straordinario del Libero Consorzio di Ragusa che ha autorizzato il conferimento nella massima quantità complessiva di 20.800 tonnellate per una durata massima fino al 31 gennaio prossimo. Considerando che tale provvedimento comporta un incremento giornaliero di rifiuti urbani indifferenziati di 16 tonnellate al giorno con inevitabili conseguenze negative dal punto di vista ambientale e sanitario e che il Decreto risulta in contrasto con l’ordinanza contingibile e urgente del Commissario Straordinario del Libero Consorzio di Ragusa, i Sindaci di Ragusa, Chiaramonte Gulfi, Giarratana e Monterosso Almo, hanno pertanto diffidato il Dirigente generale del Dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti dal far conferire i comuni di Pozzallo ed Acate presso la discarica di Cava ei Modicani.
“Quanto accaduto questa mattina – dichiara il Sindaco Federico Piccitto – assume dei contorni davvero surreali. Questa città non può continuare ad assistere alla mortificazione di qualsiasi regola o diritto, causata principalmente dalla totale improvvisazione che regna alla Regione Siciliana. La situazione è kafkiana: sulla base di un errore nella redazione del d.d.g. del 2 dicembre della Regione Siciliana, si prevedeva il conferimento a Cava dei Modicani degli autocompattatori di Acate e Pozzallo. Comuni che, fino a ieri, scaricavano normalmente a Motta Santa Anastasia. Invito tutti a riflettere solo su questo aspetto; gli autocompattatori di Acate e Pozzallo vanno a Motta e scoprono improvvisamente, che la loro sede di conferimento, senza alcun motivo, è stata spostata a Cava dei Modicani. Una discarica, per giunta, autorizzata dal Commissario Straordinario del Libero Consorzio, Dario Cartabellotta, e solo per i comuni del sub-comprensorio, ossia, oltre al capoluogo, Monterosso Almo, Chiaramonte Gulfi e Giarratana. Gli autocompattatori giungono a Cava dei Modicani, e siamo stati costretti a recarci in discarica e bloccare il conferimento. Tutto questo perchè, peraltro, non c’era nessuna autorizzazione scritta per conferire materialmente i rifiuti. Abbiamo fatto presente tale situazione, incredibile ed inconcepibile, a S.E. il Prefetto di Ragusa, che ringrazio per la disponibilità e la pronta collaborazione. Dalla Regione, a quanto pare, avrebbero commesso un errore materiale, che sarà corretto lunedì. Nessuno ha inteso correggere, oggi, questo errore marchiano. Risultato: i Comuni di Acate e Pozzallo non scaricheranno a Cava dei Modicani, almeno fino a nuovo ordine. E mi dispiace dover creare criticità e conflitti con i miei colleghi della provincia, che sono le prime vittime, insieme a noi, di questa situazione di totale caos. Vedremo lunedì cosa intenderanno fare alla Regione Siciliana; ed auspico che questo errore, vista anche la ridotta capacità di abbancamento di Cava dei Modicani, dove peraltro attendiamo di conoscere l’esito del progetto di ulteriore prolungamento della vita del sito, che abbiamo presentato, sia immediatamente sanato, permettendo ai Comuni di Acate e Pozzallo di conferire immediatamente i rifiuti a Motta Santa Anastasia, ed evitando nuovi problemi. Ma questo atteggiamento così approssimativo, non è solo inconcepibile, ma davvero preoccupante”.