Nel corso della nottata appena trascorsa, in concomitanza con le Festività natalizie, sono stati effettuati controlli straordinari da parte dei Carabinieri in tutta la giurisdizione della Compagnia di Vittoria, finalizzati a prevenire e reprimere ogni sorta di reato, specie quelli di natura predatoria commessi nelle aree rurali.
Il bilancio complessivo è di 8 persone denunciate in stato di libertà, 2 veicoli oggetto di furto recuperati e 4 patenti ritirate, ritrovato materiale ferroso poco prima trafugato del valore di svariate migliaia di euro, elevate 14 contravvenzioni per un totale di 40 punti decurtati, 126 veicoli controllati e 182 persone identificate, oltre 30 soggetti destinatari di misure alternative alla detenzione carceraria controllati.
Sono i risultati dei controlli a tappeto che i Carabinieri, nell’ambito dei servizi predisposti in tutto il territorio ragusano dal Comandante Provinciale, hanno portato a termine nelle città di Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Vittoria e Scoglitti. Un’operazione che ha comportato il dispiegamento in tutta la giurisdizione di decine di militari, finalizzata da un lato a reprimere i reati di natura predatoria, che più da vicino colpiscono i cittadini, specie nelle aree rurali particolarmente attenzionate dall’Arma, e dall’altro lato a combattere le violazioni alle misure limitative della libertà personale alternative alla detenzione in carcere. L’attività di controllo straordinario del territorio di competenza ha consentito di deferire in stato di libertà ben 8 persone.
In particolare, ad Acate, nella Contrada di Macconi, i Carabinieri della locale Stazione hanno perquisito diversi casolari di campagna, rinvenendo in due di essi altrettanti mezzi rubati, nello specifico due motorini, denunciando gli illegittimi possessori per ricettazione: si tratta di due rumeni, di 23 e 27 anni. I mezzi sono già restituiti ai legittimi proprietari.
Sempre in area rurale, ma in territorio vittoriese, un insospettabile 55enne, è stato sorpreso da una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile in possesso di diversi quintali di materiale ferroso, costituito da grate e attrezzi per l’edilizia, sottoposti a sequestro in attesa della restituzione agli aventi diritto: se venduta al mercato nero, l’intera refurtiva avrebbe fruttato svariate migliaia di euro. Sempre in territorio ipparino un giovane incensurato di 19 anni, D.V., è stato “pizzicato” con mezzo quintale di arance rubate che, prontamente recuperate dai militari, sono state riconsegnate al proprietario dell’azienda agricola cui erano state sottratte: il giovane è stato deferito in stato di libertà per furto. Un 51enne comisano, invece è stato trovato invece alla guida della sua autovettura con patente di guida revocata e per questo denunciato alla Procura iblea.
Infine,3 persone sottoposte agli arresti domiciliari sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria con richiesta di aggravamento della misura cui erano sottoposti, per violazione alla norme prescritte: si tratta di due vittoriesi, un 19enne e un 40enne, e un tunisino di 28 anni.