“Prove tecniche, al Comune di Ragusa, di sostegno a un sindaco senza maggioranza? Cosa spinge il movimento “Insieme” a tendere la mano a Piccitto sotto forma di provocazione? E poi, è una proposta isolata di Tumino o dell’intero movimento? Forse c’è chi non si sente pronto ad andare al voto e vorrebbe attuare una sorta di appoggio esterno al governo a Cinque Stelle?”.
Sono gli interrogativi che si pongono i segretari dei circoli Pd di Ragusa Gianni Lauretta, per il Pippo Tumino e Tony Francone per Rinascita Dem, assieme ai consiglieri comunali Mario D’Asta e Mario Chiavola e al portavoce dei due circoli, Peppe Calabrese. “Il Pd non condivide nessuna forma politica possibile a sostegno di un sindaco chiuso nel palazzo – continuano i rappresentanti dem della città di Ragusa – un sindaco che ha provocato un vuoto intorno al governo della stessa città. Il Pd è pronto al voto amministrativo per il bene della città. Non saremo teneri con chi tenta di salvare questo sindaco. La proposta? Un appello per il ritorno alle urne. Lanciamo la sfida alle opposizioni tutte, senza distinzioni, e a coloro del movimento Cinque Stelle che dissentono dalla mediocrità amministrativa di Piccitto. Quindi, il percorso è chiaro: mozione di sfiducia e andiamo al voto”.