Le famiglie e le imprese modicane non hanno abbastanza reddito per pagare i tributi comunali. Lo fa rilevare il coordinatore di Adesso Modica, Emanuele Cavallo, sostenendo che sarebbe l’Assessore al Bilancio, Enzo Giannone, “a smontare la grande favola del sindaco Abbate,
nel corso della sua relazione in consiglio comunale nell’ambito del dibattito sull’approvazione del piano di riequilibrio rimodulato per l’ennesima volta, a considerare la condizione di impossibilità a pagare le tasse in cui versano le famiglie e le imprese modicane tra i fattori determinanti il mancato incasso e l’incapacità del comune a riscuotere i tributi”.
Cavallo pone due quesiti: occuparsi del fenomeno ed eventualmente indicare quale via intraprendere per tirare fuori la nostra comunità da questa difficoltà, oppure se l’amministrazione pensa di continuare a distribuire voucher natalizi, sistemare buche nelle strade e piantumare alberi.
“Pensiamo che questa amministrazione abbia da subito sbagliato a non analizzare con puntualità e metodo scientifico le varie dinamiche socio-economiche del territorio modicano, analisi che avrebbe consentito di capire come la crisi in atto ha influenzato la nostra economia, e di conseguenza non ha avviato politiche di sviluppo economico e sociale adeguate.
A distanza di quattro anni prendono atto in maniera forzata dai flussi di cassa, che registrano l’esiguità delle somme riscosse rispetto al gettito dei vari tributi, indicando quali fattori determinanti di questa situazione da una parte l’incapacità dell’Ente a riscuotere e dall’altra, appunto, l’impossibilità dei contribuenti a pagare o per assenza totale di reddito o per reddito insufficiente.
L’Amministrazione ha perso quasi quattro anni senza dare un indirizzo di sviluppo programmato e organico alla città, limitandosi alla ordinaria amministrazione e a porre in essere provvedimenti che hanno lo scopo di creare l’immediato consenso ma privi di sostenibilità nel tempo, come per i voucher natalizi che si ripetono già da tre anni e che non danno sicuramente la dignità a questi nostri concittadini in difficoltà”.