Proseguono presso la Parrocchia del Santissimo Salvatore, in Via Carlo Papa, a Modica, le manifestazioni in onore di Don Umberto Bonincontro, che festeggia i 50 anni a capo della comunità del popoloso quartiere del Centro Storico. Una delle iniziative più interessanti è stata la realizzazione di una collection che racchiude tutto il cammino di Don Umberto, da oltre 20 anni Vicario Foraneo della Città. Foto che lo ritraggono giovanissimo, arrivare a Modica quando il parroco era l’indimenticabile Padre Blanco. L’8 gennaio 1967, Mons. Angelo Calabretta, Vescovo di Noto, lo nomina secondo parroco della parrocchia eretta l’8 dicembre del 1923. Domenica il clou dei festeggiamenti con una solenne cerimonia religioso che sarà officiata dall’attuale Vescovo, Mons. Antonio Stagliano’. Don Umberto, ordinato prete il 29 giugno del 1963, è, si può ben dire,
il prete che ha vissuto e incarnato il Concilio Vaticano II. Fin dall’inizio ha dato grande importanza al laicato dando vigore agli organismi di partecipazione quali il Consiglio pastorale, il Consiglio per gli affari economici, le assemblee parrocchiali, la suddivisione della parrocchia in quartieri con responsabili di zona. La passione per i giovani lo ha visto da sempre tra gli scout. La Comunità è cresciuta nel tempo come famiglia di famiglie. Direttore dell’Ufficio Catechistico diocesano e dell’Ufficio Comunicazioni sociali ha profuso il massimo impegno nell’evangelizzazione e la catechesi con oltre quarant’anni di corsi di formazione biblica e teologica settimanali. Giornalista pubblicista ha fondato, con un gruppo di amici, il mensile Comunità impareggiabile strumento di promozione sociale. Da oltre vent’anni cura, su un’importante TV regionale, la rubrica settimanale “Una presenza per servire”. L’accoglienza, la vicinanza agli ammalati e l’attenzione per gli ultimi hanno caratterizzato il suo ministero pastorale. La gratuità dei servizi è stato da sempre lo stile della Comunità. Il suo cuore sacerdotale si è dilatato, sedici anni fa, quando il Vescovo lo ha chiamato a reggere anche il Santuario della Madonna delle Grazie, cuore pulsante della città, da qualche anno elevato a Basilica. Don Umberto ha profuso tutte le sue energie per rinnovare il culto alla Vergine, patrona della città, portandolo nell’alveo del Concilio, fino ad avere la gioia di vedere la Basilica scelta dal Vescovo come Porta Santa per il Giubileo della Misericordia.