Abbiamo appreso con stupore e sgomento la notizia che anche a Modica i ‘botti di Capodanno’, come in altre città, hanno provocato i loro gravi danni. Modica come Napoli, Salerno, Palermo e altre città del Sud Italia, tristemente famose per questi tragici eventi, che si ripetono, purtroppo, di anno in anno nell’indifferenza di tutti e in particolare delle amministrazioni che invece dovrebbero porre un limite a tali comportamenti.
Ciò che è successo a Modica, affermano dal Movimento 5 Stelle, come si sa col grave ferimento di un ragazzo che ha perso una mano e un occhio, a causa dello scoppio di un petardo, è il segnale che il pericolo e il degrado in città ha superato ogni limite. Come in altre città virtuose anche a Modica, se solo si fosse voluto, si sarebbe potuto emanare un’ordinanza sindacale per vietare i ‘botti di fine anno’, alla pari di comuni come Ragusa e Scicli, intensificare i controlli e forse, magari, si sarebbe potuta evitare una tale simile tragedia. Purtroppo a Modica, con questa amministrazione comunale, proseguono dal M5S, è diventata prassi il ricorso alle cosiddette ‘bombe’, tant’è che ogni occasione è buona per dimostrare agli altri quanto i modicani sono bravi a ‘sparare’ i fuochi d’artificio. È da tre anni e mezzo, infatti, che l’amministrazione Abbate non fa altro che spendere e spandere soldi pubblici in fuochi d’artificio e luminarie per ogni evento, facendo cadere nella banalità qualunque festa. Scelte banali che non pensiamo siano educative e utili a nessuno, né specialmente servano a promuovere l’immagine della nostra città dove, ormai, in interi quartieri la sicurezza è diventata un optional. Il M5S Modica, alla luce di ciò, chiede al sindaco di interpellare gli organi preposti per intensificare i controlli in tutti i quartieri e zone della città e nello stesso tempo di mettere in atto azioni di sensibilizzazione, in ogni campo e ad ogni occasione, per evitare che si ripetano fatti gravi come quello di Capodanno, invitando la cittadinanza a vivere le festività nel rispetto dell’evento e non nel ‘boom’ più sfarzoso.