“Domani alle 18 ci ritroveremo per un “flash mob” davanti al palazzo del Comune di Ragusa. Si vuole lanciare un segnale al sindaco Piccitto e al Movimento 5 Stelle sul fatto che la misura è colma, che i cittadini ragusani sono stanchi di un’amministrazione che ormai tira a campare, che ha perso completamente la bussola,
che si occupa solo di ordinaria amministrazione, nonostante l’aumento spropositato di tasse che questa Giunta ha fatto pesare sulle tasche dei cittadini ragusani”. A dirlo è Gabriele Licitra, segretario provinciale dei Giovani Democratici di Ragusa. “Per tre anni – continua – abbiamo assistito inesorabilmente a questo spettacolo gattopardesco del “cambiare tutto, per non cambiare niente”. Dovevano aprire le porte del Comune ai cittadini ragusani, invece poi hanno scoperto le chiavi e hanno deciso di rinchiudercisi dentro non avendo alcun contatto con il mondo esterno. Tra giri di valzer sulle poltrone assessoriali e scranni di presidente del Consiglio utilizzati per mantenere equilibri, la giunta Piccitto non può continuare a tirare a campare un altro anno e mezzo con 15 consiglieri comunali (e ci siamo già dimenticati del caso Sigona, che inneggiava al fascismo ma viene mantenuta tra i ranghi del gruppo consiliare dei 5 stelle per non perdere la maggioranza). E’ giusto che Piccitto e i suoi liberino la città da questo immobilismo e si ritorni nuovamente a dare la parola ai cittadini ragusani, per ritornare ad avere un’amministrazione che sappia guidare la città con competenza e soprattutto con una visione a lungo termine, perché rattoppare qualche strada e installare qualche panchina, o fare un video da mettere in bella mostra sul blog della Casaleggio associati non è quello che questa città merita. Serve altro e Piccitto e i suoi se vogliono davvero bene alla città di Ragusa devono prendere atto che con l’incapacità, l’arroganza e la presunzione non si porta avanti una città, soprattutto se in questi tre anni non hai portato a compimento niente di quanto era scritto nel tuo programma elettorale.
Come al solito, da Roma a Ragusa, dove amministrano i cinque stelle, vogliono sempre “aprire i palazzi come una scatoletta di tonno”, peccato che alla fine dimentichino sempre l’apriscatole”.