Presentata anche a Pozzallo l’ultima opera poetica bilingue di Domenico Pisana “Odi alle Dodici Terre, Il vento, a corde, dagli Iblei”

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E’ stata presentata ieri, a Pozzallo, presso i locali dello Spazio Cultura “Meno Assenza”, la nuova raccolta poetica “Odi alle dodici terre” di Domenico Pisana, pubblicata dall’Editore Armando Siciliano che porta la prefazione dello scrittore Pietrangelo Buttafuoco

ed è corredato da alcune opere del maestro Piero Guccione, tradotto inoltre in lingua inglese dalla poetessa Floriana Ferro. L’incontro è stato egregiamente condotto dal giornalista Michele Giardina, anche lui scrittore di numerosi successi letterari pubblicati dallo stesso Editore. Dopo i saluti istituzionali del sindaco, Luigi Ammatuna e del presidente del consiglio comunale di Pozzallo,  Antonio Zocco Pisana, che hanno voluto ringraziare Domenico Pisana, per la sua grande sensibilità con la quale riesce a dare lustro alla nostra terra, è intervenuta  Lucia Trombadore che ha commentato l’importante opera letteraria, porgendo poi alcune domande all’autore. Lucia Trombadore, docente di latino e greco e scrittrice, ha spiegato l’opera poetica di Pisana, facendo comprendere l’importanza dei luoghi e la differenza che ognuno di essi ha per ciascun individuo. Nella discussione con Domenico Pisana, infatti, è stato sottolineato come nelle odi sia stato importante per l’autore il connubio tra il luogo e il tempo. Le odi infatti non si pongono come una mera descrizione dei dodici paesi della provincia, ma divengono un’aulica culla nella quale l’autore mette in relazione il luogo alla memoria, il luogo al tempo, alle persone, e quindi all’anima della poesia. “La poesia, dice Lucia Trombadore, è come una goccia di profumo che mettiamo sulla nostra pelle e che si diffonde lentamente”. Il rapporto tra la categoria dialettica del tempo si coniuga con quella del luogo che canta e il suo io lirico, tempo. Domenico Pisana racconta delle odi dedicate a Pozzallo, città ospite, città di mare e di accoglienza, di tradizioni e di figure di respiro internazionale, come Giorgio La Pira, che hanno toccato profondamente i moti della sua anima; scrive nell’ode a Pozzallo: “Sui promontori affacciati sull’acqua ho raccontato le favole del nonno, incrociato sguardi di giovani fanciulle cresciute fra i banchi di scuola, accarezzato tramonti d’incanto al morire del giorno”. La serata è stata impreziosita dalle letture di Giorgio Sparacino, direttore della Compagnia “Teatro Utopia” di Ragusa e dai brani musicati dalla pianista Antonella Vindigni. E’ intervenuto infine l’Editore Armando Siciliano che promuove la presentazione del libro in tutto il territorio ibleo. Erano inoltre presenti l’on. Natalino Amdodeo, il prof. Corrado Monaca, Concetta e Uccio Vindigni, la Dirigente scolastica dell’Istituto Superiore La Pira,   Aldrighetti, la Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “Amore” di Pozzallo,  Veronica Veneziano, l’ex assessore ai servizi sociali di Pozzallo Guglielmo Puzzo, l’ex assessore provinciale Carmelo Flordia.
La raccolta di odi di Domenico Pisana, consigliata, è sicuramente un elogio del territorio ibleo vissuto come un viaggio senza tempo, nel quali spiccano grandi personalità, intellettuali da lui conosciuti o comunque amati e che hanno donato lustro a questi luoghi.

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