Importante traguardo per l’Istituto di Istruzione Superiore Archimede di Modica che quest’anno festeggia 150 anni. La cerimonia di apertura dei festeggiamenti si svolgerà oggi, alle 19, al Teatro “Garibaldi”. Dopo i saluti del dirigente scolastico, Rosolino Balistrieri, del sindaco di Modica, Ignazio Abbate, del presidente della Regione, Rosario Crocetta, e dell’assessore regionale all’istruzione, Bruno Marziano,
seguiranno gli interventi del professor Uccio Barone che ripercorrerà la storia della scuola e di Piero Pisana, attore ed ex studente dell’Archimede, che rispolvererà gli appuntamenti teatrali tradizionalmente organizzati dagli studenti della scuola.Seguirà la consegna delle borse di studio intitolate a Raffaele Pluchino e al signor Pietro Ciranna. Condurranno la serata i giornalisti Salvatore Cannata e Cinzia Vernuccio. Fondato nel 1865 dai notabili di Modica e attivo dal novembre 1867, l’istituto è stato il primo istituto di istruzione superiore della città (il Liceo Classico nascerà nel 1875) e dell’intero comprensorio, nonché uno dei primi della Sicilia postunitaria che ripartiva dall’istruzione e dalla cultura. La scuola, già dal battesimo, proponeva agli studenti del comprensorio percorsi scolastici di quattro anni diversificati nei quattro indirizzi agronomia, fisico e matematico, amministrazione e commercio, costruzione e meccanica; negli anni ’80 ha perso l’indirizzo tecnico per geometri per riacquisirlo solo nell’ anno scolastico 2016/17, proprio in coincidenza dell’importante anniversario.Oggi la scuola da anni si struttura nei quattro indirizzisistemi informatici e aziendali, turismo, grafica e comunicazione e amministrazione, finanza e marketing e dall’anno scolastico 2016/17, appunto, dell’Archimede fa parte nuovamente l’indirizzocostruzione ambiente e territorio, l’ex indirizzo tecnico per geometri. L’ “Archimede” negli anni ha formato migliaia di giovani non solo residenti a Modica, ma anche nei comuni limitrofi e ha l’onore di annoverare tra gli ex docenti Giacomo Albo, Pietro Stoppani, Pietro Lancetta, Raffaele Grana Scolari e Virgilio Brocchi. Sin dalla sua nascita ha rappresentato un punto di riferimento indiscusso a servizio della collettività. Oggi l’istituto è all’avanguardia nella provincia per la scommessa costante nella didattica digitale e nella formazione tecnologicamente avanzata. Ma lo sguardo al futuro non ha trascurato l’identità della scuola come scrigno di cultura per il territorio: al suo interno, infatti, si trova una prestigiosa biblioteca (che raccoglie circa 15mila volumi tra cuipregiate cinquecentine, seicentine,settecentine e moltivolumi scientifici antichi probabilmente provenienti dalla biblioteca dei padri Gesuiti, abbandonati nel Collegio in seguito alla loro fuga avvenuta dopo il 1860), un museo ricco di strumenti di ricerca scientifica molto antichi (tra cui spicca un rifrattometro della metà dell’800 costruito a Palermo), un museo zoologico e un museo ornitologico incui sono esposti animali impagliati, catturati nel territorio ibleo, che risalgono a due secoli fa.