“Non è possibile che il treno non si sia arrestato in caso di eventuale malfunzionamento delle sbarre del passaggio a livello che, come sostenuto da qualcuno, sarebbero rimaste alzate lungo la tratta ferroviaria che attraversa la ex statale 115 Ragusa – Modica perché il procedimento, dallo scorso giugno, risulta del tutto automatizzato e quindi sicuro”. E’ il sunto delle dichiarazioni forniteci per telefono da un dipendente di Trenitalia, che, in quanto addetto ai lavori, conosce perfettamente le dinamiche e opera peraltro anche nella tratta in oggetto.
La precisazione arriva dopo il clamore sollevato dalla segnalazione di un automobilista, il quale aveva sostenuto che le sbarre del passaggio a livello erano rimaste alzate nonostante il treno stesse per sopraggiungere. L’automobilista in questione aveva quindi sostenuto di aver attraversato comunque il passaggio a livello pochi secondi prima del passaggio del convoglio. L’automobilista, peraltro uno stimato professionista di Modica, continua tutt’oggi a sostenere tale versione dei fatti, peraltro identica ad un episodio verificatosi circa tre anni fa. “Ma oggi tutto questo non è più possibile che accada – sostiene l’addetto ai lavori di Trenitalia, peraltro di lunga esperienza – dal momento che con il nuovo sistema introdotto la scorsa estate, è rilevata in remoto una eventuale anomalia che viene di conseguenza segnalata al macchinista del treno dal passaggio a livello automatico, dapprima con un segnale luminoso giallo e poi con un segnale luminoso rosso che indica l’arresto immediato del treno. Ma anche nel caso di una eventuale quanto improbabile distrazione dello stesso macchinista – specifica il dipendente di Trenitalia – il sistema automatico blocca comunque il treno. A questo punto parte una telefonata al centro operativo di Palermo che invia l’addetto reperibile più vicino sul luogo della segnalazione e che provvede manualmente ad abbassare le sbarre – conclude il dipendente – con il conseguente passaggio del treno”. Una spiegazione che chiarisce il meccanismo, palesando l’attenzione di Trenitalia all’incolumità pubblica. Tuttavia, come accennato, l’automobilista protagonista del presunto episodio di malfunzionamento delle sbarre conferma la sua versione. A questo punto sembrerebbe esserci un’anomalia tutta da verificare. Da parte nostra abbiamo ritenuto doveroso pubblicare la precisazione gentilmente fornita dall’addetto ai lavori di Trenitalia, non essendo nostra intenzione creare facili quanto inutili allarmismi a seguito della già citata segnalazione dell’automobilista, che, lo ribadiamo, ha confermato la sua presunta disavventura.