Ieri a Giarratana si sono svolti i festeggiamenti esterni in onore di Sant’Antonio Abate.

antonio abate

Ieri si sono svolti i solenni festeggiamenti in onore di Sant’’Antonio Abate a Giarratana. Nonostante il tempo incerto, le due processioni in programma hanno consentito di onorare una delle figure più venerate nel centro montano degli Iblei. A presiedere i riti religiosi è stato il vicario foraneo della zona montana, don Salvatore Vaccaro,

parroco a Chiaramonte, a causa dell’indisponibilità dell’ultimo momento sia del nuovo parroco di Giarratana, don Mariusz Starczewski, sia del vicario, don Giovanni Piccione. I componenti del comitato, durante la mattinata, hanno portato a spalla il secentesco simulacro per le viuzze della cittadina vecchia. Una fase particolarmente suggestiva è stata quella, poi, caratterizzante la preghiera dell’Angelus domini nella chiesa di San Bartolomeo apostolo, patrono di Giarratana. Quindi, nel primo pomeriggio, altro rito significativo con la tradizionale benedizione degli animali che rientra nel carisma specifico di Sant’Antonio Abate. La festa, in città, è molto sentita e affonda le radici in antiche tradizioni. Altrettanto sentito il momento del rientro della processione serale che ha sancito la conclusione della festa esterna. Domani, sarà celebrata la festa liturgica dedicata al Santo

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