Calcio, Promozione. Il Città di Ragusa recupera una partita che sembrava persa contro un avversario straordinario come l’Atletico Catania

Nicola Arena in azione

Una gara iniziata nel peggiore dei modi è stata per fortuna parzialmente recuperata. E i danni sono stati recuperati. Almeno in parte. E’ la sintesi, dal punto di vista del Città di Ragusa, del big match con l’Atletico Catania  giocata dinanzi a centinaia di spettatori (lo stadietto Gianni Biazzo di via Archimede ha fatto registrare il record d’incasso).

E’ finita 2-2 con gli azzurri padroni di casa che hanno recuperato, in rimonta, lo 0-2 con cui si era chiuso il primo tempo. Rimonta ancora più eccezionale per il valore intrinseco dell’avversario  e perchè i locali hanno giocato tutta la ripresa in dieci uomini. “Ma nel secondo tempo – sottolinea il direttore generale Massimiliano Vitale – il Ragusa è come se si fosse trasformato. Non abbiamo concesso alcunché agli avversari. E’ come se l’Atletico Catania si fosse trovato dinanzi a undici leoni. E dico undici perché l’uomo in meno non si era affatto notato. La domenica era iniziata, a dirla tutta, nel peggiore dei modi. Già in mattinata avevo ricevuto una telefonata in cui il portiere Gianni Taranto, febbricitante, mi avvisava che non avrebbe potuto giocare. In più, Vindigni rientrava dall’infortunio e non era al top. Insomma, abbiamo affrontato l’Atletico Catania con quattro under e l’approccio al match, da parte nostra, non è stato dei migliori. Loro sono partiti in maniera più decisa”. Dopo la prima rete realizzata dagli ospiti, sugli sviluppi di un corner, il Città di Ragusa ha cercato di reagire. Ma Gaspare Pellegrino, il motorino di centrocampo, è stato espulso per doppia ammonizione. “Non giudico mai l’operato degli arbitri – continua ancora il dg Vitale – ma ritengo che ieri la terna arbitrale non abbia saputo gestire la situazione nella maniera più adeguata. La partita è sfuggita loro di mano”. Il Città di Ragusa avrebbe avuto con Bonarrigo l’opportunità di pareggiare ma il fantasista si è fatto parare il penalty. E sul capovolgimento di fronte, nel finale di tempo, la difesa azzurra si è fatta infilare per la seconda volta. “Sul 2-0 per loro – sottolinea l’allenatore Calogero La Vaccara – e con un uomo in meno, sarebbe stato difficile per chiunque ritrovare il giusto equilibro e le motivazioni adeguate per affrontare la partita con il piglio giusto. Per fortuna, la nostra squadra continua a dimostrare di avere un certo carattere. E quindi, nella ripresa, abbiamo costruito, mattone dopo mattone, la nostra rimonta”. Il Città di Ragusa ha dunque ridotto le distanze con Nicola Arena e, subito dopo, pareggiato i conti con lo stesso Arena sugli sviluppi di un calcio di rigore. E, addirittura, nel finale Arena aveva realizzato pure il terzo gol che, però, è stato annullato per un dubbio fuorigioco. “Abbiamo perso la testa della classifica – continua Massimiliano Vitale – il Città di Paternò, vittorioso in casa con il Mascalucia, ci ha superato di un punto. Attendiamo l’esito della sfida di cartello della prossima settimana tra Atletico Catania e Paternò mentre noi acquisiremo automaticamente i tre punti visto che dovevamo andare a giocare sul campo dell’Adrano. E poi il Paternò verrà a giocare all’ex Enal. Insomma, tutto da decidere per quanto riguarda le zone calde dello schieramento”.

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