Chirurgo del “Maggiore” di Modica lancia accuse pubbliche e l’Asp annuncia punizioni. L’ira dell’on. Minardo

foto sala operatoria

L’Asp di Ragusa annuncia ufficialmente l’arrivo di provvedimenti disciplinari nei confronti del Chirurgo   dell’Ospedale Maggiore di Modica, Vincenzo Antonacci. In una lettera l’azienda contesta l’intervento del professionista nel corso della seduta del consiglio comunale aperto sulla sanità, tenutosi all’Ospedale Maggiore.In quella sede lamentò le criticità del reparto che dirige.

Purtroppo per Antonacci i provvedimenti sono confortati dalle legge.

Della vicenda si fa carico l’on. Nino Minardo che parla di Antonacci come “un medico bravo, capace, professionalmente ineccepibile” con la sola colpa di ”  avere osato criticare chi sovrintende all’Azienda Sanitaria Provinciale”. “Quello del dottor Antonacci – dice il parlamentare – durante il consiglio comunale aperto dedicato al ‘vergognoso’ ridimensionamento del “Maggiore”, ordito a Palermo e, per fortuna, frenato a Roma dal ministro Beatrice Lorenzin, era semplicemente il ‘grido’ disperato di chi vorrebbe lavorare, servire i pazienti, fare di tutto perché tutto funzioni al meglio ed invece sbatte contro il muro di gomma della sordità e del disinteresse di chi dirige la sanità iblea. La sua colpa sarebbe quella  di avere esposto, in una pubblica seduta, le criticità del reparto di chirurgia? Se è vero com’è vero che negli ultimi tre anni il reparto di chirurgia di Modica ha registrato il numero più alto di interventi chirurgici rispetto agli altri ospedali iblei, per quale motivo il manager, circa 4 mesi fa, stabilìdi ridimensionare le tipologie di interventi chirurgici da effettuare a Modica, bloccando e obbligando a ridimensionare di fatto l’attività dell’interessato”? Per l’on. Minardo si tratta dell’ennesimo “insulto fatto dal manager, Aricò,  al Maggiore di Modica, ad un medico, a quei professionisti che, nonostante le sue decisioni sbagliate, continuano a lavorare per i loro pazienti.

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