La storia di Modica nel periodo a cavallo tra il XIX e il XX secolo, raccontata da uno dei personaggi più attenti, appassionati e illustri che la città possa vantare: Raffaele Grana Scolari. Musicista, letterato, poeta, storico, ma soprattutto “figlio della sua città”. A Grana Scolari, e alla sua intensa opera, la Fondazione Grimaldi di Modica dedica una mostra/convegno che sarà inaugurata sabato 11 febbraio,
alle ore 17.30, a Palazzo Grimaldi. Durante il convegno sarà inoltre presentato il libro “Diario modicano”, edito dalla Fondazione, che ripropone alcuni ricordi, note e appunti manoscritti di Grana Scolari, intitolati “Appunti Storici”, ritrovati dal nipote Antonio Grana e riportati alla luce, sotto forma di “diario”, grazie al lavoro della Fondazione e soprattutto del suo presidente, il professore Uccio Barone, che ne cura l’introduzione. Come un “ideale giornale di bordo”, lo definisce così lo stesso professore Barone, “Diario modicano” è una testimonianza dettagliata, precisa, della città di Modica nel periodo di tempo che va dal 1871 al 1943, anno della morte di Grana Scolari. La “grande politica” nazionale e internazionale, il Regno d’Italia, le vicende della Destra e della Sinistra storica al potere, il governo giolittiano, le due guerre mondiali, Mussolini e la dittatura fascista, i temi trattati e soprattutto come questi avvenimenti si riflessero sul piccolo contesto locale modicano, scuotendone gli equilibri. Una fotografia della Modica del tempo e dei tempi di allora, che coglie ogni aspetto: politico, storico, sociale, persino religioso. Al convegno di studi interverranno il sindaco di Modica, Ignazio Abate, il professore Uccio Barone e Antonio Grana, entrambi curatori del testo. L’attore Carlo Cartier leggerà alcune pagine del libro, mentre un intervento musicale accompagnerà la presentazione. La mostra che raccoglie una collezione di titoli e documenti sulla figura di Grana Scolari, sarà visitabile per una settimana, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00 (domenica mattina chiuso).