Il Città di Ragusa interviene dopo il clamore mediatico suscitato dalla vicenda del secondo rigore di Arena con riferimento alla partita di domenica scorsa, giocata al “Gianni Biazzo”, contro l’Atletico Catania. “Ci sembra opportuno premettere, prima di ogni considerazione –
sottolinea il presidente del club azzurro, Giovanni Vitale – che saremmo pronti ad accettare, come d’altronde sempre fatto in tredici anni della nostra attività societaria, qualsiasi decisione proveniente dalla Lega. Rimaniamo però basiti dal clamore che si è voluto suscitare, da parte dell’Atletico Catania, su un singolo episodio della gara di domenica scorsa quando l’intera partita è stata costellata di altri svarioni, alcuni molto pesanti, da parte della terna arbitrale. Deciderà chi di competenza se l’episodio contestato del rigore merita di determinare la ripetizione di una gara. Non possiamo, però, fare a meno di sottolineare che nel contesto dello stesso incontro c’è stata anche l’espulsione ingiusta di un atleta azzurro, Gaspare Pellegrino, che ci ha costretti a giocare in dieci per buona parte del match per non parlare dell’erronea segnalazione di un fuorigioco in occasione della marcatura per 3-2 a nostro favore. Gli arbitri, come tutti, calciatori, dirigenti e quanti orbitano nel mondo del calcio, possono anche sbagliare, ammesso che sia stato uno sbaglio e non abbiamo motivi per ritenere il contrario. Attenderemo, dunque, con grande serenità l’esito del ricorso anche se occorre dire che se fossimo nei panni degli amici atletisti ci concentreremmo al massimo sulla gara di domenica prossima con il Città di Paternò che può risultare decisiva per il prosieguo della stagione. A ogni modo, come nostro stile, facciamo in bocca al lupo alla società dell’Atletico Catania e a tutta la loro squadra affinché possano raggiungere traguardi sempre più ambiziosi”.