Il fascino emanato dagli Iblei, soprattutto quando rappresentati nel contesto di un percorso cinematografico, come può essere il pluricelebrato serial tv de “Il commissario Montalbano”, è impareggiabile. La riprova è arrivata domenica scorsa con la partecipazione del Distretto Turistico degli Iblei al Terzo salone internazionale dell’Archeologia 2017, il “tourismA”, tenutosi a Firenze.
Stracolma la sala “Onice” del centralissimo palazzo dei congressi nel corso della presentazione delle bellezze archeologiche e paesaggistiche del territorio. Con un ospite d’eccezione, il regista Alberto Sironi che, proprio grazie al grande lavoro di promozione fatto con la fiction di Montalbano, ha reso celebre in tutta Europa, e anche oltre, l’area iblea. Nel contesto di uno speciale momento di esposizione, divulgazione e confronto di tutte le iniziative legate alla comunicazione del mondo antico e alla valorizzazione delle sue testimonianze, il Distretto, in collaborazione con la Soprintendenza di Ragusa, ha fatto conoscere, attraverso uno stand espositivo, gli inestimabili reperti archeologici di cui è dotato il territorio. Come se non bastasse, Sironi, che è stato il protagonista della giornata, ha annunciato che la troupe di Montalbano tornerà nell’area iblea a fine aprile per girare altre due puntate della fiction tv campione d’ascolti mentre a giorni saranno trasmessi su Rai Uno gli episodi ancora inediti realizzati lo scorso anno. Alla presentazione di domenica erano presenti anche gli archeologi Giovanni Di Stefano e Angelica Ferraro, oltre a Giorgio Battaglia della Soprintendenza, i quali hanno avuto modo di esaltare le peculiarità storiche di un’area ricca di storia, parlando, tra l’altro, di strutture museali che offrono spunti molto interessanti a tutti i visitatori alla ricerca di reperti di indubbio valore. “Era la prima volta che il Distretto turistico degli Iblei – sottolinea il presidente Giovanni Occhipinti – partecipava al “tourismA” e i riscontri sono tutti molto positivi. D’altronde, la storia del nostro territorio non ce la inventiamo mica noi ma avere avuto l’opportunità di poterla presentare con una determinata veste, grazie alla presenza degli archeologi e dell’architetto Battaglia della Soprintendenza, ci ha consentito di attirare l’attenzione di numerosi visitatori. E’ un’altra fetta interessante sul fronte dell’incoming che cerchiamo di catturare e che può fare registrare delle ricadute di un certo tipo. Questo percorso, assieme a tutti gli altri che abbiamo già pianificato nei mesi scorsi, non ultimo la presenza del tour operator internazionale Thomas Cook, ci può fare già anticipare che la stagione 2017 si preannuncia ricca di visitatori. Insomma, ci sono tutte le condizioni affinché possa trasformarsi in una stagione record. E noi ce la stiamo mettendo tutta per fare in modo che possa essere davvero così”.