La Polizia ha tratto in arresto Giombattista Tommasi, 22 anni, e Angelo Grasso, 23enne nato, entrambi pregiudicati residenti a Vittoria. Ieri, durante un briefing operativo presso il Commissariato di Vittoria per alcuni controlli, è giunta la segnalazione di una rapina in atto nei pressi delle case popolari di Contrada Fanello.
La segnalazione era di una certa gravità considerato che veniva descritta una violenta aggressione dei rapinatori ai danni di un corriere.
In pochi istanti, considerata la vicinanza dal Commissariato, sono giunti sul posto gli uomini della Squadra Mobile e del Reparto Prevenzione Crimine che hanno bloccato un rapinatore mentre l’altro si dava alla fuga. Interrotta la violenza e tratto in salvo il corriere che si stava difendendo, è stato rincorso anche l’altro rapinatore che si nascondeva all’interno del condominio di case popolari. Gli stessi abitanti della zona davano indicazioni ai poliziotti permettendo una rapida individuazione e portando conforto all’uomo che poco prima era stato aggredito.
In pochi minuti i due rapinatori sono stati neutralizzati e condotti in Commissariato dove hanno ammesso le proprie responsabilità individuando il luogo dove era stato gettato uno dei cellulari poco prima rapinato.
In sede di denuncia il corriere ha raccontato che durante una consegna in c.da Fanello aveva lasciato il furgone aperto e quando ha fatto ritorno per continuare il proprio lavoro, si è accorto della presenza all’interno di due ragazzi. L’uomo li ha subito affrontati intimandogli di lasciare tutto e andare via perché avrebbe pure perso il lavoro. Nonostante le implorazioni, i due rapinatori si sono scagliati sul corriere che si è difeso tentando peraltro di bloccarli. I due hanno usato violenza per fuggire e lo hanno minacciato di morte qualora non li avesse fatti andare via.
Solo il tempestivo intervento della Polizia di Stato ha permesso al corriere di sottrarsi alla violenza e recuperare i plichi destinati a diversi cittadini di Vittoria dei quali i rapinatori si erano impossessati. Tra gli oggetti rapinati anche due telefoni cellulari del corriere che sono stati recuperati per l’immediata confessione dei rapinatori.
Dopo gli accertamenti sull’identità da parte della Polizia Scientifica i rapinatori sono stati associati presso il carcere di Ragusa a disposizione della Procura della Repubblica.